GAETA – Le Ferrovie dello Stato hanno confermato di aver promosso uno studio tecnico di fattibilità per realizzare un innovativo collegamento in mare tra i porti di Milazzo e quello di Gaeta. E’ stata scelta anche un’unità, la “Logudoro”, sinora utilizzata lungo la rotta per la Sardegna.
La notizia merita le dovute attenzioni anche perché diffusa da un soggetto importante nel settore dei collegamenti in Italia. Le Ferrovie dello Stato Italiane, tramite la società Bluferries, che nello Stretto di Messina con mezzi veloci e navi bidirezionali si occupa del trasporto di passeggeri e automezzi, vuole ampliare i propri spazi commerciali nel segmento, innovativo, delle autostrade del mare.
La società avrebbe quasi ultimato uno studio per un nuovo collegamento tra Milazzo e Gaeta rivolto non solo agli automezzi ma anche – ed è questa la novità più significativa attesa negli ambienti politico-amministrativi della città – ai passeggeri La nuova rotta, che dovrebbe svolgersi a cadenza giornaliera, in una prima fase potrebbe essere effettuata con la nave traghetto Logudoro: l’unità proveniente dall’ex rotta sarda è già attrezzata di cabine, saloni con poltroncine reclinabili, spazi di ristoro, e può trasportare fino a 998 passeggeri.
Questo mezzo è uscito nel 1988 dai cantieri della Fincantieri di Palermo, è lungo 145 metri a largo 19: ha una stazza lorda di 6505 tonnellate e può raggiungere una velocità massima di 21 nodi. Inoltre può ospitare quattro binari per complessive 16 carrozze ferroviarie con uno spazio, nella sua stiva, per 70 posti auto. Questa nuova rotta tra Milazzo, non molto lontano dallo stretto di Messina, e Gaeta non sarebbe una novità per le Ferrovie dello Stato che già nei primi del ‘900 espletavano giornalmente collegamenti tra la Sicilia e Napoli, offrendo servizi di 1ª, 2ª e 3ª classe, oltre che appartamenti e cabine di lusso, impiegando i quattro piroscafi.
Lo studio delle Ferrovie dello Stato è stato confermato da una importante associazione, “Ferrovie siciliane”, che si occupa del tutela del patrimonio storico e tecnico del trasporto pubblico siciliano che si augura che questo nuovo collegamento con il continente e, con Gaeta in particolare, possa dimezzare le distanze, al momento abissali, sotto ogni profilo, tra l’Europa e il futuro di nuovi mercati, il Mediterraneo.
Saverio Forte
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