GAETA – Approvate dal consiglio comunale di Gaeta le linee di indirizzo per la realizzazione di un ascensore nel quartiere medioevale di Gaeta Sant’Erasmo. Nella seduta di ieri la maggioranza, rafforzata dal voto favorevole del consigliere Pina Rosato, ha dichiarato “di pubblico interesse” la realizzazione da parte della società “progetto idea” di una cabina esterna e trasparente (con capienza dagli 8 ai 12 posti) proprio di fronte alla cattedrale a servizio di un palazzo. L’opera consentirà di superare alcune rampe di scale, mentre il tratto terminale del collegamento tra la parte bassa e la parte alta di Gaeta Medioevale sarà assicurato da un “servoscala”, un seggiolino (alimentato elettricamente) che corre cioè lungo un palo, a disposizione di coloro che hanno difficoltà a deambulare.
Tra i pareri richiesti c’è anche quello relativo al vincolo idrogeologico, su cui l’autorità di bacino (Abr) ha espresso un responso negativo, come rilevato dai consiglieri Giuseppe Matarazzo e Salvatore Cicconardi. Motivazione che ha spinto quasi tutti consiglieri di opposizione a votare contro l’idea progettuale o ad astenersi. Nella zona infatti è presente una parete rocciosa la cui pericolosità è certificata dal piano di assetto idrogeologico. Tuttavia l’assessore De Simone ha assicurato che le richieste di pareri trasmesse ad una trentina di organismi si riferiscono all’idea preliminare e dunque il nulla osta sarà richiesto nuovamente dal dipartimento urbanistica in sede di progetto esecutivo che dovrà tenere necessariamente conto delle criticità rilevate.
Fortemente critico il consigliere Antonio Raimondi. Ha accusato l’amministrazione comunale di compiere interventi irreversibili per la città, senza una visione d’insieme, facendo riferimento anche alle piste ciclabili ed al mercato del pesce. “In questo modo – ha sottolineato – ci si espone alle richieste del privato e si rende il tessuto permeabile…”. Il consigliere del movimento progressista ha precisato inoltre che l’intervento, “volto al superamento di pochi gradini” è piuttosto ridimensionato rispetto alle reali necessità.
In aula erano presenti diversi membri del “comitato spontaneo di base Gaeta Sant’Erasmo”. A margine del consiglio in diversi si sono espressi negativamente sul modo di procedere dell’amministrazione comunale. La loro proposta era infatti completamente diversa e prevedeva una sorta di “funivia” per collegare in maniera organica la parte bassa del quartiere medioevale, come avviene da anni in tante città umbre, alla parte più alta.
Il voto favorevole del consigliere Rosato è stato determinato dall’accoglimento di un importante emendamento che pone a carico del privato la manutenzione dell’ascensore. Nell’emendamento si precisa anche che il dispositivo meccanico sarà gratuito per i residenti ed i disabili, mentre per turisti e non residenti sarà introdotto un contributo minimo. Potrebbe essere anche inglobato nel biglietto unico integrato già sperimentato lo scorso anno. Una domanda – rimasta senza risposta – è riecheggiata più volte nell’aula consiliare: “Ma sua eccellenza l’arcivescovo, ‘fine esteta’, cosa pensa di un ascensore davanti la cattedrale appena restaurata”?
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