FORMIA – Annullata la clamorosa sentenza dell’appello bis con la quale Giovanni Morlando è stato assolto “per non aver commesso il fatto”. Un altro colpo di scena nell’intricata vicenda dell’omicidio di Igor Franchini sulla quale ancora oggi non è stata fatta chiarezza. Si è svolta questa mattina l’udienza dinanzi la Corte di Cassazione, che ha notificato la decisione solo in tarda serata dopo una lunghissima camera di consiglio. Il giudice ha vagliato per diverse ore tutti gli elementi prima di esprimere il proprio giudizio.
La pubblica accusa aveva chiesto di decidere per l’annullamento dell’assoluzione senza ulteriore rinvio in appello, ma il giudice ha ritenuto invece di seguire una prassi più “ortodossa” pur accogliendo la sua richiesta.
Da parte sua, l’avvocato Angelo Natale – legale della famiglia Franchini – ha sottolineato come la personalità di Giovanni Morlando sia incompatibile con l’immagine di “bravo ragazzo travolto dagli eventi” come era stato sempre detto nelle precedenti udienze. A niente sono bastate le precedenti sentenze, sulle quali il legale di Morlando, Giuseppe Cincioni del foro di Roma, ha basato la sua difesa.
Si ricomincia tutto da capo dunque, con un nuovo appello: il terzo. Con la differenza che questa volta potranno essere utilizzate anche le accuse formulate da Andrea Casciello, la cui condanna a 14 anni è ormai passata in giudicato.
Giovanni Morlando si trova attualmente in carcere per la rapina compiuta ai danni della Gelateria Lavezzi, insieme al complice Massimiliano Lepore. In Corte d’Assise aveva ricevuto la condanna a 26 anni. Da oggi il 28enne ritorna ad essere imputato anche per omicidio.
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