GAETA – Si riempie di contenuti la politica di valorizzazione dei centri storici di Gaeta: al via l’alienazione di 5 immobili comunali siti nel quartiere medievale S. Erasmo, decisa dalla Giunta Comunale, guidata dal Sindaco Cosmo Mitrano.
A seguito di specifica ricognizione, effettuata ai sensi dell’art.58 D.L. 112/2008, sui siti di proprietàcomunale non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’Ente, suscettibili di
alienazione o valorizzazione, sono state individuate 5 unità immobiliari ubicate nel centro storico S.
Erasmo, di cui 4 in Salita della Civita ed uno in Vico della Sorresca. La vendita di suddetti immobili
avverrà per mezzo di asta pubblica, con il sistema della migliore offerta, e con le modalità previste
dal relativo bando e dalla normativa vigente in materia. Il termine ultimo per la presentazione delle
offerte è stato fissato al 6 maggio 2016. Si tratta di immobili a destinazione abitativa, in condizioni
per lo più fatiscenti, che necessitano di interventi di ristrutturazione, situati in una zona in cui insistono numerose attività commerciali ed artigianali ed edifici di pregio storico.
Per il Sindaco Mitrano “ L’iniziativa amministrativa rientra in una più ampia politica di
valorizzazione e riqualificazione dei Centri Storici della città. Il nostro intento è migliorare il paesaggio urbanistico gaetano, in particolare nei luoghi di pregio artistico e storico, attraverso una maggiore attenzione verso la cura e la manutenzione degli edifici presenti. L’alienazione mediante vendita ha quindi l’obbiettivo specifico di favorire la ristrutturazione degli immobili considerati, contribuendo così alla valorizzazione dell’intero quartiere di Gaeta Medievale. Continua dunque, il nostro impegno per cambiare Gaeta dal centro alle periferie, creando nuove dimensioni di vita e
vivibilità cittadina, finalizzate soprattutto a rivitalizzare l’economia del territorio”.
In piena sintonia l’Assessore all’Urbanistica Pasquale De Simone che ricorda come “l’operazione di vendita dei beni immobili comunali si pone anche come valida strategia di
recupero fondi da investire nelle città e per la città. Ristrutturare altri immobili comunali, favorire l’edilizia residenziale, realizzare opere di urbanizzazione sono tra gli interventi che si possono realizzare grazie agli introiti derivanti dall’alienazione”