GAETA – Fino a Viareggio in nome del Sciuscio grazie a “Enrico e gli altri”. Un gruppo di circa 50 persone tra musicisti e attori ha reso unico il Carnevale di Viareggio. La “carovana” ha portato in Toscana la musica e l’allegria dello Sciuscio, trascinando per le strade di Viareggio centinaia di visitatori che hanno ballato al suono dei tipici strumenti musicali.
Il gruppo, capitanato da Enrico Sanna, noto imprenditore, instancabile promotore culturale e appassionato del Sciuscio, ha animato il lungomare di Viareggio con una coloratissima sfilata cantando lo stornello scritto da Francesco Ripa sulla base della famosa canzone di Max Gazzè “La vita com’è”. Ad accompagnare i musicisti un nutrito gruppo di figuranti in costume tipico gaetano, le “pacchiane”, che hanno attirato l’attenzione di numerosi visitatori trascinati dall’entusiasmo della carovana partita da Gaeta.
“Ringrazio lo staff organizzativo del Carnevale di Viareggio, in particolare la Sig.ra Alessandra, per la calorosa accoglienza, per il supporto tecnico-logistico e per lo spirito collaborativo – dichiara Enrico Sanna – Il mio sentito grazie va anche ai miei ragazzi che mi seguono in questa straordinaria avventura che ci consente di far conoscere Gaeta al di fuori dei confini regionali.
Sono rimasto colpito anche della partecipazione delle signore anziane che, indossando gli abiti antichi di Gaeta, hanno consentito a tutti noi di rivivere il nostro passato e le tradizioni tipiche di Gaeta. A questo proposito voglio ricordare le tre magnifiche sarte che hanno accompagnato il gruppo dopo aver realizzato i costumi in lunghe settimane di lavoro”.
Tradizioni rivissute grazie agli antichi stornelli, alle canzoni tradizionali del patrimonio musicale gaetano e napoletano. Il gruppo ha avuto modo anche di visitare la cittadella dei carri a Pisa. Agli organizzatori del carnevale è stato donato il “martelluccio” in miniatura, lo strumento simbolo del “Sciuscio”.
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