“Dopo l’esordio con Whiplash ed il secondo appuntamento con Birdman questa volta il circolo Fuorifuoco ci farà fare un salto negli anni ’40 con ‘Quarto potere’, sicuramente uno dei migliori film della storia del cinema.”
Con queste parole l’assessore alla cultura, Danilo Grossi, ha presentato il terzo appuntamento dell’ormai classica rassegna cinematografica organizzata dal circolo ‘Fuorifuoco’ e patrocinata dal comune di Cassino, che si terrà domani, mercoledì 16 marzo, a partire dalle ore alle ore 21 all’interno della biblioteca comunale Pietro Malatesta.
“Siamo davanti ad un capolavoro – ha continuato Grossi – che Orson Welles (produttore, sceneggiatore, regista ed interprete del film) ha girato all’età di soli venticinque anni. Un film che di fatto apre un ciclo su Orson Welles quale protagonista di altri appuntamenti in calendario nella rassegna. Un lungometraggio ispirato alla biografia del magnate dell’industria del legno e dell’editoria William Randolph Hearst che nel film diventa Charles Foster Kane (interpretato dallo stesso Welles).
Un uomo incapace di amare se non ‘solo alle sue condizioni’ e che nel corso della sua vita rimane solo all’interno della sua gigantesca residenza (Xanadu, nella versione italiana Candalù), dove muore abbandonato da tutti. Welles, servendosi di una sequenza di flashback (sei, compreso il cinegiornale), mostra i frammenti della vita del magnate, quasi fossero i pezzi di un gigantesco puzzle. Tocca allo spettatore ricomporre la complessa personalità di Charles Foster Kane. Uno sforzo che diventa vano ai più perché i frammenti della vita di Kane non permettono di comprenderne l’intima essenza.
Solo chi fu testimone dell’unico fatto di fondamentale importanza che determinò il trauma di Kane può comprendere il motivo del suo atteggiamento. Parliamo dell’allontanamento dai genitori, fortemente voluto dalla madre allo scopo di affidarlo alla tutela di un uomo d’affari, incaricato di amministrare la sua smisurata eredità. Kane, giovanissimo erede di una colossale fortuna, venne così strappato al suo mondo d’infanzia. Da adulto concepirà l’amore come possesso, non come dono, e ciò lo condurrà inesorabilmente alla disperazione e all’isolamento.
Quarto Potere è un film di una grandezza straordinaria che ha ricevuto tantissimi riconoscimenti postumi, a conferma della sua innegabile importanza e del fatto che è tra i migliori film della storia del cinema. Basti pensare che l’American Film Institute e la rivista cinematografica Sight & Sound lo hanno giudicato il miglior film americano di sempre.”
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