LATINA – Coinvolgimento immediato della Regione Lazio, attraverso un incontro urgente con il presidente Zingaretti e i consiglieri regionali del territorio e una richiesta formale al socio privato di Acqualatina di posticipare ogni trattativa relativa alla vendita delle quote per consentire al plenum dell’assemblea di ricostituirsi a seguito dell’esito delle prossime elezioni amministrative. Queste le linee di condotta stabilite oggi dai sindaci presenti all’incontro convocato in Provincia dal presidente Eleonora Della Penna.
I primi cittadini hanno ribadito quanto già affermato al termine dell’ultima assemblea dei soci di Acqualatina, ossia la volontà di avviare una fase di approfondimento che consenta a i comuni di avere gli elementi utili al fine di valutare l’ipotesi di ripubblicizzazione della società. Ipotesi che passa, secondo quanto sottolineato dai sindaci presenti (Aprilia, Fondi, Lenola, Villa Santo Stefano, Sabaudia, Sezze, Formia, Cisterna) attraverso un’attenta analisi, anche e soprattutto sul piano tecnico, degli atti consegnati alla società Acea che sta valutando l’acquisto delle quote di Acqualatina.
Rimane comunque essenziale l’intervento della Regione e del Governatore Zingaretti a cui il presidente Della Penna chiederà, a nome dei sindaci, un incontro formale proprio per affrontare l’argomento. L’operazione finanziaria di ripubblicizzazione, infatti, dovrebbe vedere il sostegno dell’ente regionale (anche attraverso l’apposito fondo ed in linea con la volontà referendaria) per l’impegno finanziario che questa comporterebbe, impegno economico che, hanno sottolineato ancora i presenti, non deve ricadere direttamente sulla tariffa.
“I Comuni – ha affermato il presidente Della Penna a termine dell’incontro – devono essere messi in condizione, nella loro veste di soci di Acqualatina, di comprendere appieno il momento che la società sta vivendo e di verificare, attentamente, ogni documento messo a disposizione del gruppo Acea. Contemporaneamente diventa essenziale l’intervento di guida della Regione Lazio che deve sostenerci sul piano delle scelte e, inevitabilmente, anche sul fronte finanziario.
Va inoltre ribadito, e lo chiederemo nero su bianco al socio privato di Acqualatina, che qualsiasi tipo di trattativa a nostro avviso va rinviata ad un momento in cui l’assemblea della società ha la piena rappresentatività con la presenza di tutti i sindaci eletti dai cittadini. E’ chiaro che i sindaci, in questo momento così delicato, non staranno a guardare e che porteranno avanti scelte condivise solo ed esclusivamente in linea con gli interessi dei comuni dell’Ato4 e quindi della collettività”.
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