ITRI – La crisi amministrativa che sta attraversando il Comune di Itri è stato l’argomento al centro di discussione dell’incontro avuto tra il Direttivo di Circolo e il Segretario Provinciale del Partito Democratico, Salvatore La Penna.
“E’ innegabile – spiega il Segretario del Pd di Itri, Raffaele Fabrizio – che la crisi che ha investito l’Amministrazione De Santis abbia ormai valicato i confini del Paese per porsi con forza all’attenzione anche delle componenti politiche provinciali. Se non altro per il fatto che la lista De Santis, convintamente sostenuta dal PD, aveva rappresentato, ormai quattro anni fa, un serio tentativo per scalzare l’egemonia di forze che per oltre un decennio avevano monopolizzato la scena politica locale.
L’esito dell’incontro ha visto la piena convergenza sulle motivazioni e sui contenuti politici della lettera con la quale il PD ha chiesto al Sindaco la verifica di maggioranza. In particolare, dopo aver preso atto che la crisi nasceva non già da una dissociazione del PD, ma essenzialmente da una rottura degli equilibri interni alla stessa ex componente del Sindaco e poi sfociata in dimissioni dei singoli consiglieri/assessori, gli esponenti del Partito Democratico hanno ripercorso questi quattro anni di amministrazione fatta di tanti appuntamenti mancati, di altrettanti impegni sanciti nel programma iniziale andati disattesi e di sforzi messi in campo dal PD per evitare che, a poco più di un anno dalle prossime elezioni amministrative, il Paese possa essere affidato ad un governo commissariale.
Purtroppo questo pericolo è divenuto negli ultimi giorni più che mai incombente. Da un lato infatti sono ormai ufficiali le dimissioni di Francesco Fargiorgio, di Antonio Ruggieri e di Raffaele Mancini, già appartenenti al Gruppo De Santis, dall’altro lo stesso Sindaco ha confermato al PD, nel corso di un breve incontro avuto mercoledì 25 marzo, che la maggioranza non c’è più. Proprio su questi ultimi temi, considerato che il Sindaco starebbe valutando il coinvolgimento di esponenti dell’attuale opposizione consiliare per una sorta di mandato di fine legislatura, il PD vuole ancora una volta ribadire con chiarezza la propria posizione.
Per quel senso di responsabilità e di coerenza politica che lo ha finora unito alla cittadinanza ed agli elettori, il Partito Democratico non intende in alcun modo rendersi disponibile per eventuali nuove aggregazioni che andrebbero di fatto a stravolgere l’iniziale quadro politico delle alleanze.
Allo stesso tempo e per gli stessi motivi, visto il breve arco di tempo che ci separa dalla fine legislatura, in considerazione del lavoro finora portato avanti dai propri rappresentanti su alcuni punti qualificanti ed urgenti del programma, quali ad esempio il PRG, potrebbe – senza alcuna contropartita in amministrazione – assicurare il proprio apporto.
Sia chiaro però – conclude Raffaele Fabrizio – che questa disponibilità, limitata ai citati obiettivi di “progetto”, non potrà e non dovrà in alcun modo essere travisata, e tanto meno essere intesa come una sorta di avallo o di preventiva accondiscendenza del PD a strategie o prove di alleanza che qualcuno vorrà sperimentare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.