FORMIA – Annullata l’assemblea dei soci Coop che doveva tenersi nel pomeriggio ad Aprilia. La decisione è scaturita, dopo la partecipazione massiccia degli addetti dei negozi di Terracina, Formia, Cisterna, Fiuggi e Frosinone, a seguito tramite la mediazione della questura e del vice questore di cisterna.
Diciamo no al franchising. deve essere ripensato e la manifestazione di oggi ha dimostrato il segnale chiaro dei lavoratori: vogliamo i soci dalla nostra parte, vogliamo continuare nel progetto come i nostri colleghi che sono fortunati a vivere in altri territori. Gli sbagli di unicoop tirreno come denunciato più volte dalla uiltucs Latina non posso ricadere sui lavoratori e sulle proprie famiglie. L’annullamento dell’assemblea dei soci di oggi deve essere motivo di riflessione di unicoop tirreno.
Di seguito il volantino della manifestazione dove sono elencate puntualmente le ragioni della protesta.
MANIFESTAZIONE MARTEDI 15 MARZO “Assemblea Soci-Aprilia” LT
ISTITUTO Scolastico G.Pascoli Via delle Palme
Noi lavoratori e lavoratrici oggi coop, dei negozi destinati al franchising ( che andranno in affitto) manifestiamo perche’ riteniamo e vogliamo continuare ad essere lavoratori e soci di “distribuzione lazio/umbria” ed “alleanza coop 3.0” insieme ai soci dobbiamo e vogliamo che unicoop tirreno non esclude 147 dipendenti, e i 5 negozi (Formia, Cisterna, Terracina, Frosinone e Fiuggi):
manifestiamo perche’ noi donne e uomini lavoratori di unicoop tirreno non vogliamo essere considerati responsabili di una scelta ingiustificata e sbagliata, abbiamo sempre condiviso ed accettato le loro posizioni, sacrificando anche le nostre famiglie.
manifestiamo perche’ noi lavoratori di unicoop tirreno avevamo capito che la cooperativa sino pochi giorni fa considerava il nostro lavoro, aveva ufficializzato che saremmo passati nel nuovo assetto societario “distribuzione lazio/umbria” oggi conferma incertezza, trasferimento di azienda per i 5 negozi e totale disinteresse ai valori della “distintivita’ cooperativa”, non meritiamo questo comportamento di coop.
manifestiamo perche’ noi donne e uomini lavoratori di unicoop tirreno siamo convinti che i risultati economici negativi dei 5 negozi(formia, cisterna, terracina, frosinone e fiuggi) sono riconducibili solo ad una cattiva gestione/commerciale e scelte sbagliate della cooperativa unicoop tirreno. l’investimento sbagliato di formia non possiamo pagarlo noi lavoratori insieme a voi 18.500(diciottomilacinquecento) soci dei 5 negozi.
manifestiamo perche’ noi lavoratori di unicoop tirreno non possiamo sentire dirigenti della cooperativa che dicono “ abbiamo fatto il possibile! gestione di nuovi imprenditori locali! i soci avranno assistenza sui negozi piu’ vicini!, cosa significano queste dichiarazioni di unicoop? non capiscono le dimensioni del disastro che subiranno le tante lavoratrici e lavoratori prima precari poi occupati storici di coop.
manifestiamo perche’ noi donne e uomini lavoratori di unicoop tirreno crediamo che coop deve rimanere sul territorio e coinvolgerci con la partecipazione, unicoop tirreno deve attivare politiche commerciali diverse, rivolte a soci e consumatori, non basta parlare solo di produttivita! non abbiamo visto politiche commerciali attente e adeguate, spesso assistiamo ad offerte e volantini fantasma! nonostante cio’ abbiamo sempre continuato ad esprimere professionalita’,cortesia e servizio di qualita’ ai soci clienti non informati ed all’oscuro delle vostre decisioni oggi intraprese.
manifestiamo perche’ noi lavoratori di unicoop tirreno non vogliamo essere gettati, siamo noi insieme ai soci clienti l’unica risorsa di unicoop tirreno, non possiamo e non dobbiamo pagare noi il prezzo piu’ alto in cooperativa su scelte sbagliate e privilegi che ancora esistono in unicoop tirreno.
manifestiamo perche’ noi donne e uomini lavoratori di unicoop tirreno non lasceremo che sia l’incapacita’ gestionale della coop a gestire il nostro futuro occupazionale, oggi in questo territorio, chiamato da voi “basso/lazio” subire “l’appalto del marchio coop” significhera’ “ non ricollocarsi, rimanere disoccupati a vita”.