FORMIA – Giovedì 17 marzo alle ore 18.00, presso la Libreria di Margherita, è in programma la presentazione dell’ultimo romanzo di Edvige Gioia, “Somnium”. Interverranno, oltre alla scrittrice formiana, Alessandro Izzi, critico cinematografico, scrittore e autore teatrale, il poeta Giuseppe Napolitano, ed Erminia Anelli.
In questa occasione si parlerà appunto del romanzo “Somnium”, ambientato in un futuro molto lontano, in una società tecnologicamente molto avanzata dove predomina la Scienza. La vita degli umani è programmata fin nei minimi particolari: geneticamente modificati, rimangono giovani fino ai sessanta anni e non sono più capaci di sognare. Ogni sera sono obbligati a prendere una pillola che rinforza l’inibizione a sognare. Dedicano tutte le loro energie alla ricerca scientifica e all’attività sportiva, considerata importantissima, mentre nel tempo hanno perso valore e sono state dimenticate e messe da parte, l’arte, la letteratura, la creatività in genere.
Non ci sono libri né musei, né manifestazioni artistiche. Il pensiero divergente è stato messo al bando perché considerato pericoloso e in qualche modo “anarchico”. Gli esseri umani vivono in un mondo estremamente urbanizzato, dove la natura selvaggia fa paura ed è considerata inaccessibile. In questo contesto, la protagonista, Elodia, cittadina integerrima ed ottima atleta, all’improvviso scopre con terrore la bellezza dei sogni. Non capisce perché proprio a lei sia capitata una cosa simile e cerca in tutti i modi di ritornare alla normalità. Ma questo non avviene, anzi, come una forma di contagio, i sogni incominciano a diffondersi.
L’impero intergalattico, è questa la forma di governo che predomina, subirà uno scossone terribile e sarà sommerso dalla rivolta. Il romanzo pone una serie di interrogativi sull’enorme potere della scienza e della tecnologia e sulla necessità di porre loro dei limiti, sul rapporto tra umanità e naturalità e tra sogno e creatività. Per queste sue caratteristiche, Somnium può essere inserito nel filone della fantascienza distopica. Un altro tema importante trattato nel romanzo è quello del rapporto generazionale, anche questo portato alle estreme conseguenze.
Dopo i sessant’anni infatti gli umani, chiamati Saggi, vanno via dalla terra e raggiungono un satellite orbitante intorno ad essa, Selenia e qui vivono, così racconta il mito, una vita infinita, influenzando, con la loro saggezza, le nuove scoperte scientifiche. Ci troviamo di fronte dunque ad una società fortemente tecnologizzata dove i valori umani fondamentali sono stati dimenticati in nome dell’efficienza e della governabilità.
Sarà una donna, Elodia, con l’enorme novità rivoluzionaria del sogno, che comincerà a cambiare il volto della società, mettendo in moto un processo di profondo rinnovamento. Molti i temi che saranno discussi nella presentazione di giovedì, quindi, dagli interrogativi morali sui confini della scienza al ruolo della donna, dalla creatività al cinema, dalla distopia alla dicotomia tra natura e cultura. Un appuntamento da non perdere, per amanti del genere e non solo.