LATINA – E’ stato già espulso dal territorio italiano con un volo in partenza dall’aeroporto di Fiumicino il 50enne tunisino, da 11 anni domiciliato a Latina, accusato di aver postato sul suo profilo facebook messaggi inneggianti all’Isis e ai video cruenti sul terrorismo di matrice jihadista.
Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Valeria Chirico, ha infatti convalidato il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso per motivi di sicurezza nazionale dal Questore Giuseppe De Matteis sulla scorta di uno specifico decreto del Ministro degli Interni Angelino Alfano. Il provvedimento del Viminale scaturirebbe da una lunga azione di monitoraggio informatico compiuta negli ultimi tempi dalla Polizia Postale sul computer del tunisino.
L’uomo, impegnato nella produzione e vendita di pellame in alcuni mercati settimanali di Latina e di altri centri del nord della provincia, usava toni propagandistici minacciando anche lo Stato italiano e non mancando di fare numerosi riferimenti alla guerra in Siria e alle esecuzioni organizzate dal Califfato. I legali dell’artigiano, gli avvocati Alessandro Farau ed Ernesto Renzi, hanno intanto preannunciato ricorso al Tar ed in Cassazione avverso il decreto del Ministro Alfano e la sentenza di convalida del giudice Chirico.
Lo faranno per capire le prove a disposizione degli inquirenti ma ribadiscano come il loro assistito, celibe ed in possesso da 11 anni di un regolare permesso di soggiorno, fosse praticamente un incensurato: ha avuto a che fare con le forze di polizia in Italia in una sola circostanza quando fu coinvolto in un rissa appena giunto a Latina.
Saverio Forte