GAETA – Continua la telenovela dello stadio comunale Antonio Riciniello che da ben quattro anni è ancora interdetto sia per i calciatori di tutte le società impegnate a difendere i colori biancorossi nei vari campionati, sia per il pubblico.
Ad amplificare rabbia e delusione che si respirano negli ambienti del calcio cittadino per il perdurare di tale incresciosa situazione è “Il Veliero” che denuncia l’attuale silenzio dell’Amministrazione comunale che fa da contraltare ai toni trionfalistici usati lo scorso luglio per annunciare l’imminente inizio dei lavori di riqualificazione generale del complesso e la sua riconsegna alla città entro il 2015”.
“Da circa tre mesi la posa del nuovo manto erboso omologato e la sistemazione della pista di atletica leggera sono stati ultimati. Nonostante ciò, la struttura di via Marina di Serapo, accusa l’associazione, resta off limits, con le varie società costrette, per le gare interne, a girovagare per i campi dell’intera provincia o a ripiegare sull’inadeguato campo San Carlo, l’altro rettangolo di gioco di cui dispone Gaeta nel quartiere Piaja”.
“Dirigenti, calciatori e tifosi si aspettavano di rientrare nello stadio, a norma e riqualificato, all’inizio del 2016 ma siamo giunti quasi a fine marzo ed il Comune non ha fornito nessuna data certa sulla sua riapertura”. “Sembra che si debbano eseguire lavori di messa in sicurezza degli impianti elettrici, antincendio e termici ma anche su questo aspetto non ci sono comunicazioni dall’Ente di piazza XIX Maggio”, stigmatizza “Il Veliero” che si domanda il perchè detti lavori non siano stati svolti contemporaneamente alla posa del manto erboso evitando, così, di allungare i tempi di attesa”.
“E’ una chiara mancanza di rispetto verso le società, che sostengono tanti sacrifici per promuovere lo sport come forma di aggregazione e di socializzazione, e verso la città”, critica l’associazione che continua:”Quello che nelle intenzioni del Sindaco doveva essere un fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva della provincia di Latina, a causa della mancanza di programmazione dell’Amministrazione, resterà tristemente con i cancelli chiusi fino a data da destinarsi”.
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