MINTURNO – Anche il candidato a sindaco Maurizio Faticoni ha annunciato che la convenzione con l’Ismef va sciolta definitivamente. Lo ha dichiarato ieri pomeriggio, nel corso dell’incontro pubblico “Cominciamo a rivalorizzare il nostro territorio. Proposte per il recupero urbanistico della città. Area Sieci e modalità di finanziamento (fondi europei)” tenuto presso la sua sede elettorale a Scauri, al quale sono intervenuti l’Architetto Enrico Giusto, presidente ANP Lazio; l’On. Alfredo Pallone, già segretario economico monetario del Parlamento Europeo; e l’ex sindaco di Minturno Paolo Graziano.
A introdurre l’argomento dell’ex Sieci e dell’Ismef è stato lo stesso ex primo cittadino Graziano: “Bisogna chiudere la convenzione quanto prima. Negli ultimi anni ormai non c’è stato più nessun punto d’incontro. Siamo stati attaccati dal PD come se avessimo fatto un piacere a qualcuno, in realtà non è così: l’avevamo vista come un’opportunità. Poi negli anni l’entusiasmo iniziale si è affievolito, al punto che stavamo vedendo come sciogliere la convenzione. In questi anni abbiamo lavorato per alcuni interventi su quell’area, come il centro anziani, il Labter, l’Eco-albergo, la palazzina della direzione didattica. Io ci volevo far mettere la scuola della Guardia di Finanza, poteva essere la svolta per questo territorio. Sono arrivato tardi, se avessi governato nel 1993. Quella delle Sieci è un’area fondamentale per il nostro territorio”.
Faticoni, nel dichiarare solidarietà a Gerardo Stefanelli, che è stato querelato dall’Ismef come anticipato da Temporeale.info, ha comunque stigmatizzato i toni forti utilizzati dal PD sulla questione: “Questo modo di approcciarsi alla politica non ci appartiene. Siamo per il confronto e non per lo scontro. È una baggianata che sono stato presidente della commissione Ismef. Cosa dovevamo fare con quella convenzione? Era un’occasione da non perdere. Purtroppo, di quei finanziamenti ministeriali ci sono arrivate le briciole. La convenzione va rivista, se ne devono andare anche dal Castello. Il vantaggio per il Comune era il recupero delle Sieci. L’ipotesi di finanziamento era di 25 milioni di euro e per ammortizzare tutti quei soldi ci è stato chiesto un vincolo trentennale sulle Sieci. Ricordo inoltre che la proroga di 5 anni sul Castello è stata fatta dal commissario Greco. Inoltre, la questione della convenzione è stata posta per la prima volta all’attenzione del consiglio comunale già nel 2012 dall’allora consigliere Mario Ruberto, che illustrò il problema di una convenzione che non aveva portato alcun beneficio al Comune di Minturno. Ricordo, inoltre, che alla posa della prima pietra nel 2010 c’era al potere proprio il PD. Adesso si svegliano, utilizzando toni scandalistici. A noi piace la politica del fare, noi faremo le nostre proposte per il bene del paese”.
Faticoni ha ricordato il vecchio progetto delle “Cattedrali del Mare”, lanciato quando era assessore all’urbanistica, per il quale oggi vi sono finanziamenti disponibili.
L’incontro pubblico di ieri pomeriggio si è aperto con l’intervento dell’Architetto Giusto, che ha parlato della delicata questione della perimetrazione dei nuclei abusivi: “La cultura del costruire dappertutto oggi non ha più senso, piuttosto ha senso il recupero dell’esistente. Non ha più senso consumare il territorio, anche perché oggi il mercato immobiliare è in crisi. Qui a Minturno ci sono problemi specifici, come la zona di Pantano Arenile, dove sono state costruite decine e decine di piccole abitazioni in un’area piena di vincoli. Il recupero è complesso, per questo la perimetrazione dei nuclei va approvata al più presto, è una ciambella di salvataggio. È questa una delle priorità della prossima amministrazione: risolvere il problema del degrado, si tratta di una battaglia di civiltà”.
“Maurizio Faticoni è una persona perbene, che ha le competenze giuste per amministrazione questa città”, ha dichiarato a sua volta l’On. Pallone, che si è soffermato sui fondi europei donando allo stesso Faticoni un dossier con l’elenco completo dei bandi attualmente aperti: “E’ un problema storico, tutto italiano quello del recupero dei finanziamenti provenienti dall’Europa. Noi siamo gli ultimi a beneficiarne e questo perché siamo sempre stati carenti dal punto di vista culturale. Non abbiamo mai sfruttato queste opportunità. Abbiamo esempi eclatanti come l’Irlanda, che ci ha fatto delle autostrade con i soldi italiani mai utilizzati. Di bandi ce ne sono in tutti i settori: ricerca e innovazione, Lazio digitale, competitività, prevenzione del dissesto idrogeologico, ambiente. Sul progetto del recupero delle Cattedrali del Mare c’è una legge apposita e vi sono 1.082 miliardi provenienti dai fondi europei, che porteranno crescita e occupazione”.
L’ex sindaco Graziano ha insistito sul lavoro da svolgere sulla variante del Piano regolatore: “Nel 1976 è stato approvato il Prg, ma abbiamo un territorio al di là dell’Appia vincolato. Il nostro è un territorio bloccato. Negli anni abbiamo trovato soluzioni per chi voleva farsi una casa. Il diritto ad avere un’abitazione interessa tutti, al di là degli steccati politici”.
La variante al Prg sarà inserita al primo punto del programma elettorale di Maurizio Faticoni. “Si tratta di un argomento che non può più attendere – ha concluso il candidato a sindaco – Bisogna intervenire seriamente sui nuclei abusivi. Pantano Arenile è indietro rispetto al resto del territorio. Non si può fare una sanatoria ma bisogna lavorare per il recupero e superare tutti i vincoli. L’edilizia può portare economia e lavoro. Minturno ha tutte le potenzialità per scrivere una stagione di grande prosperità”.
Giuseppe Mallozzi
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