GAETA – I manifestanti giunti a Sessa Aurunca da tutto il Golfo e dalla Campania per manifestare la loro ostilità al traffico di Pet Coke tra il porto di Gaeta ed il comune campano non hanno troveto oggi terreno fertile. Al comizio infatti non ha partecipato alcun esponente dell’amministrazione comunale, ed anche le associazioni ambientaliste locali si sono tirate indietro, a quanto risulta per la presenza nell’organizzazione del movimento 5 stelle.
Curiosa l’irruzione improvvisa in via XX Settembre di sbandieratori e banda musicale al seguito, proprio mentre sul palco si parlava di un argomento molto serio, ovvero dell’emergenza sanitaria dei tumori e delle evidenze scientifiche. Ma la giornata “particolare” dei manifestanti ha visto anche entrare in azione persone estranee, munite di macchina fotografica, né attivisti, né giornalisti. La circostanza è stata notata da alcuni partecipanti che hanno visto puntare le macchine fotografiche con insistenza, come se ci fosse l’intenzione di “schedare” gli intervenuti.
Sul palco si sono alternati il consigliere regionale campano Vincenzo Viglione (m5s), Paola Villa (Un’Altra Città), Gina Loffredo (meetup m5s Sessa Aurunca), Paolo Costa (m5s). La parlamentare Paola Nugnes, presente nella commissione bicamerale sui rifiuti, ha relazionato sull’audizione del comandante della capitaneria di porto di Gaeta Alberto Meoli. Elvio di Cesare (associazione contro le mafie Antonino Caponnetto) ha invece cercato di sollevare il velo su alcune strane coincidenze attorno al porto di Gaeta. Durante il suo intervento si è svolto anche un flash mob.