Il Teatro Bertolt Brecht torna dall’ VIII Edizione del Festival Méditerranéen du théâtre pour Enfants in Tunisia con una valigia che profuma di spezie, gli occhi lucidi e commossi dei ragazzi ai saluti finali, i volti meravigliati dei centinaia di bambini incontrati in questi giorni nelle città e nelle periferie sperdute, la disponibilità ed il calore che tutti hanno dimostrato.
Dal 15 al 20 Marzo in scena con “I Racconti di Fernando” e “Pulcinella Mon Amour” nelle case della cultura tunisine, docenti nei laboratori di costruzione di burattini italiani e sulla commedia dell’arte portando oltre confine il progetto “Officine culturali” della Regione Lazio e all’interno del riconoscimento del MIBACT.
Non solo una tournée, non solo un festival ma sicuramente un’esperienza “antropologica” con una forte matrice sociale per un teatro che va a cercare e costruire relazioni senza aspettare che sia il pubblico ad arrivare. Lavoro che fa parte della filosofia del collettivo formiamo che aggiunge un’altra tappa al progetto “I Fari culturali del Mediterraneo”.
“Questo esperienza in Tunisia dove siamo tornati dopo la partecipazione nel 2010 ci conferma che l’unica speranza che abbiamo è la cultura, unico piano su cui è possibile conoscersi ed eliminare la paura del diverso. La cultura rimane tappeto su cui sperare che il mondo migliori, briciole di pace seminate. Per questa fondamentale importanza andrebbe sostenuto e finanziato di più”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.
La carovana del Teatro Bertolt Brecht riprende i suoi bagagli e continua il suo viaggio verso la XII Edizione del Festival dei Teatri d’Arte Mediterranei dal 25 al 28 Agosto a Formia.
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