GAETA – “L’Amministrazione comunale e le forze politiche di Gaeta compiano un atto di alto significato civile e morale per far uscire la città ed il territorio dalla “palude pontina” ed intitolino una piazza o una via centrali a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin “ è quanto richiesto dall’Associazione Antonino Caponnetto in un comunicato stampa.
“Sarebbe un atto dal profondo significato civile – continua il comunicato – e di riscatto dopo decenni di silenzi ingiustificabili e di complicità morali rispetto ad una situazione tragica del Paese gravato da trame e intrighi che vedono come autori pezzi dello Stato e mafie nazionali ed internazionali.
La città di Gaeta, nella vicenda di questi due assassini, agli occhi dell’opinione pubblica mondiale, resta oggettivamente coinvolta in quanto, pur non avendo avuto responsabilità dirette, ha visto il suo Porto, stando anche alle dichiarazioni di Collaboratori di Giustizia, probabilmente utilizzato come scalo per lo smercio di sostanze nocive e di altri materiali.
Non a caso è proprio nelle sue acque che è stata sequestrata e rimasta per anni all’ancora la nave “21 Ottobre”, componente di quella flottiglia sospettata di essere l’autrice di traffici di sostanze radioattive e di armi verso la Somalia, traffici sui quali stava indagando appunto Ilaria Alpi.
L’intitolazione di una delle piazze o delle vie centrali cittadine a queste due vittime di mafia, oltre che un atto di gratitudine umana nei confronti del loro sacrificio, rappresenterebbe un segnale forte di civiltà e di riscossa di una città che in tal modo mostrerebbe una forte volontà di rifiutare una sua resa definitiva alla mafia.”