FORMIA – Il G8 di Genova e le violenze della scuola Diaz sono il tema di “Sangue dal naso”, l’interessante spettacolo messo in scena questa mattina al Remigio Paone dal Teatro delle Condizioni Avverse di Rieti. L’appuntamento, destinato ai ragazzi delle scuole, rientra nel “Mese della legalità”, il calendario di eventi promosso dall’Amministrazione comunale per sensibilizzare la città e, in particolare le nuove generazioni, al rispetto delle regole e ai valori della civile convivenza.
Sul palco Andrea Maurizi, autore e interprete della piece realizzata sulla base del libro “Genova nome per nome” di Carlo Gubitosa. Un viaggio dettagliato nei fatti del luglio 2001, incentrato sulle polemiche che Accompagnarono il rientro a casa dei manifestanti e sulle dichiarazioni che seguirono il G8. Una caricatura del commissario Montalbano indaga sulle vicende di Genova con l’ausilio di numerosi peluche, ognuno dei quali impersona un politico, un poliziotto, un perito. Senza giudicarli, Maurizi pone i personaggi a confronto e ne svela le contraddizioni, in un quadro comico e grottesco in cui ciascuna versione trova forzatamente la sua spiegazione.
La narrazione dei fatti si intreccia ai ricordi personali dell’attore e al percorso che l’ha spinto a creare lo spettacolo: gli amici tornati da Genova e il primo incontro casuale con Heidi Giuliani, madre di Carlo, il giovane manifestante ucciso durante i tumulti. Lo spettacolo vuole svelare le differenze tra quello che la gente comune sa e ciò che le vittime delle violenze raccontano, paradossalmente usando solo le contraddittorie parole degli uomini di potere. Non è l’autore a svelare la verità su Genova. Pone piuttosto lo spettatore nella condizione di chiedersi: “Cosa è falso di quel che mi hanno detto?”
Spettacolo molto apprezzato dai ragazzi per la vivacità con cui sa stimolare la riflessione su uno dei temi più oscuri e delicati degli ultimi decenni di storia italiana.