LATINA – Acqualatina chiude con un attivo di oltre 11 milioni di euro. Quasi 90 milioni di euro di investimenti nel prossimo triennio, con una media di 30 milioni l’anno. Innovazione, efficienza, servizio al territorio le parole chiave per i nuovi progetti. Si è svolta presso la sede di Acqualatina S.p.A., la conferenza stampa di presentazione del Bilancio 2014. Ha aperto i lavori il Presidente Addessi. “Presentiamo con soddisfazione, la chiusura in attivo del bilancio civilistico 2014. Possiamo dire che i problemi degli anni passati sono ormai risolti. La Società manifesta una solidità economica che ci permetterà di migliorare ancor più il servizio reso all’utenza. Numerosi, peraltro, sono gli obiettivi già raggiunti nell’ultimo anno: abbiamo preso in gestione il Comune di Sezze, intervenendo da subito e in maniera incisiva su una situazione infrastrutturale seriamente compromessa”.
“Abbiamo effettuato numerosi investimenti sulla rete acquedottistica, sulla depurazione e sulle reti fognarie di tutto l’Ato4”. Anche l’Amministratore Delegato, Raimondo Luigi Besson, si è detto soddisfatto di questo risultato di bilancio: “La chiusura con oltre 11 milioni di utile è un traguardo importante che conferma il trend del 2013 e che anticipa la chiusura del 2015, a riprova della raggiunta stabilità economica societaria, come già accennato dal Presidente Addessi. Si tratta di un risultato ottenuto grazie alla combinazione di efficientamento industriale e spending review. Le importanti azioni messe in atto, che hanno portato all’internalizzazione di interi processi, o di parte di essi (es: sostituzione dei contatori obsoleti, interventi di manutenzione reti), e alla riduzione di importanti voci di costo, si sono rivelate decisive per il raggiungimento della solidità economica e della sostenibilità finanziaria”.
Besson ha poi parlato di tariffa e investimenti: “Il trend della tariffa nell’Ato4 ha raggiunto la stabilizzazione. Da ora in poi, la tariffa resterà praticamente stabile e in leggera diminuzione.In questo ambito si inserisce l’annosa problematica della morosità che, come noto, nell’Ato4 raggiunge livelli preoccupanti. Per comprendere il costo collettivo del fenomeno, basti pensare che se il tasso di morosità nell’Ato4, oggi sceso al 9%, con picchi oltre il 20% ad esempio ad Aprilia, rientrasse nella media dell’Italia centrale, ovvero il 3%, la tariffa potrebbe diminuire già a partire dal 2016 addirittura del 5%; la sola Aprilia, del resto, rientrando nella media del 3% consentirebbe la diminuzione della tariffa di quasi il 2%. Su tale fronte stiamo sempre più affinando il processo di recupero del credito, ferma restando la tutela delle situazioni di indigenza, che continueranno ad essere supportate, al pari di quanto fatto sinora”.
Besson è poi passato a parlare di investimenti: “In tale contesto economico finanziario, è ancor più importante sottolineare che la Società è impegnata da un piano di interventi sfidante e ambizioso: parliamo di quasi 90 milioni di investimenti solo nel triennio in corso, con una media di 30 milioni di euro di investimento annuo. In questi importi sono compresi circa 20 milioni di euro destinati alla realizzazione dei dissalatori e di quanto altro necessario a garantire il servizio alle Isole di Ponza e Ventotene, come previsto dal Protocollo d’intesa definito con la Regione Lazio”.
“Investimenti che rispondono a una logica radicalmente rinnovata. Se una parte degli interventi sarà volta a garantire la continuità del servizio e l’ottimizzazione e ampliamento dell’esistente, una parte significativa del piano è rivolta all’ottimizzazione del servizio con l’ottica della trasparenza, dell’efficienza e dell’innovazione: si va dalla completa sostituzione dei sistemi informativi attualmente in uso nella Società, a un portale Utenti per le operazioni di consultazione diretta e il pagamento, nonché all’introduzione di contatori intelligenti, per le cosiddette attività di smart metering – conclude il dirigente – che consentiranno un controllo da remoto degli stessi e permetteranno di mantenere costantemente aggiornati i consumi, e di conseguenza gli importi fatturati, oltreché intervenire tempestivamente non appena venisse rilevato un guasto sulla rete, prima o dopo il contatore”.