CASSINO – “Voglio ringraziare tutte le operatrici volontarie del centro Antiviolenza di Cassino che con grande senso responsabilità e con la solita professionalità ed immediatezza sono intervenute per offrire supporto e accoglienza ad una donna cassinate purtroppo oggetto di violenze domestiche. Dopo la segnalazione da parte dei carabinieri della compagnia di Cassino, che ringrazio per il lavoro che quotidianamente svolgono, le operatrici del centro Antiviolenza si sono immediatamente attivate per trovare una sistemazione alla donna ed ai suoi tre figli.
Oggi, in seguito anche all’intervento del Giudice dei minori, tutti e quattro si trovano in un posto sicuro, evitando in tal modo conseguenze che potevano essere ben più gravi. Purtroppo ancora oggi il numero di donne che subisce violenza di diverso genere è in continua crescita indipendentemente da quelli che sono i fattori sociali, economici e culturali in cui la stessa si verifica. Violenze che sfociano con troppo frequenza in femminicidio. Violenze che possono essere il punto culminante di una lite oppure il risultato di un progetto a lungo rimuginato.
Un episodio che conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, la bontà di una scelta, quella di costituire il centro Antiviolenza, che questa amministrazione ha fatto circa tre anni or sono. Soprattutto testimonia l’importanza di avere al suo interno operatrici qualificate e disponibili 24 ore su 24 che anche in questa circostanza con grande prontezza e professionalità hanno seguito la donna in tutti i passaggi successivi all’episodio.
È vero, il Comune ha fornito la sede presso la biblioteca comunale Pietro Malatesta, ma è soprattutto grazie alla volontà, alla professionalità ed all’onestà delle operatrici volontarie che in questi anni il centro antiviolenza di Cassino è divenuto una realtà che funziona, garantendo un servizio fondamentale. Un impegno che ha permesso di creare una vera e propria rete con le Forze dell’Ordine, le istituzioni, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, il terzo settore, la Asl, le scuole e la Polizia Locale.
Una rete che è la vera protagonista di tutte le iniziative che rientrano nella prevenzione e nel supporto della persona e che prevedono una pluralità di interventi nel trattamento della violenza di genere. Aspetti importantissimi che contribuiscono a rafforzare una realtà, il centro appunto, destinata ad operare nel nostro territorio come valore aggiunto costante. Ma oggi quello che veramente conta è che una mamma con i suoi tre figli è al sicuro grazie al lavoro di queste meravigliose volontarie.” È quanto emerge in una nota a firma del sindaco Giuseppe Golini Petrarcone