PONTECORVO – Questa mattina, a Pontecorvo, i militari della locale Stazione, ottemperando all’ordinanza coercitiva personale di restrizione agli arresti domiciliari, emessa in data 30 marzo 2016 dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino, Dott.ssa Donatella Perna, traevano in arresto un 22enne di Pontecorvo, già censito, ritenuto responsabile di“lesioni personali aggravate permanenti al volto”.
L’Autorità Giudiziaria procedente, condividendo le convergenze investigative acquisite dai militari operanti, su richiesta della Dott.ssa Beatrice Siravo Sost. Proc. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, emetteva il suddetto provvedimento cautelare coercitivo nei confronti del prevenuto, ritenendolo responsabile della brutale aggressione perpetrata, per futili motivi, in piazza IV Novembre a Pontecorvo il 7 luglio 2015 nei confronti di un ventiduenne del luogo.
Nella circostanza l’aggressore aveva sorpreso la vittima alle spalle e lo aveva brutalmente colpito con una serie di pugni sferrati al capo e al volto. Il malcapitato, immediatamente soccorso da alcuni amici, era stato accompagnato al pronto soccorso di Cassino che aveva provveduto al successivo trasferimento presso il Policlinico Umberto I° di Roma a causa della gravità delle lesioni riscontrate al volto: “POLITRAUMA FACCIALE CON FRATTURA ZIGOMATICA SX”.
La grave frattura dello zigomo sinistro, sebbene ridotta con un delicato intervento chirurgico per l’applicazione di una protesi metallica, cagionava lesioni permanenti al volto della vittima. Nonostante la lunga e dolorosa degenza, superiore a 30 gg., la vittima reiteratamente minacciata dall’aggressore, temendo ulteriori violente ritorsioni anche da parte dei familiari dello stesso aggressore che avevano intimorito anche i testimoni, non aveva denunciato l’accaduto.
Nel contesto delle attività istituzionali i militari della Stazione Carabinieri di Pontecorvo, acquisita informalmente la notizia del pestaggio, avevano ricostruito la particolare violenta dinamica identificando il responsabile e i testimoni. Nonostante l’autonoma e tempestiva attività dell’Arma, il giovane inizialmente, pur confermando la patita aggressione subita, temendo possibili vendette, aveva preliminarmente omesso l’indicazione del responsabile. Solo a seguito delle sostanziali e ulteriori rassicurazioni fornite dai militari operanti, la stessa vittima aveva denunciato i fatti verificatisi indicando il responsabile del gravissimo episodio.
L’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cassino che procede.