MINTURNO – Dopo due settimane dall’incontro con il Commissario Prefettizio di Minturno dott. Bruno Strati, alcuni dei pescatori professionali interessati al posto barca sul lungofiume hanno provveduto a presentare al Comune un progetto per l’installazione di pontili mobili per l’ormeggio di imbarcazioni da pesca.
Una necessità per vedersi garantiti un sito dove poter “lavorare” senza problemi di subire furti e o verbali per occupare spazi abusivamente. La delegazione era guidata dal dott. Erminio Di Nora.
Nella riunione con il Commissario Prefettizio, Di Nora presentò una richiesta per il posizionamento di un sistema di videosorveglianza idonea a salvaguardare e tutelare il lungofiume a partire dalla foce e per le due strade che conducono alla via Appia e alla via Puntafiume anche al fine di tutelare le aree limitrofe dai furti.
La sensibilità e l’attenzione del dott. Strati verso le tematiche sociali ha permesso a queste persone di ricominciare a sperare di vedersi riconosciuti i propri diritti per un lavoro non facile, soprattutto a seguito dei furti e degli incidenti accaduti in passato sul lungofiume.
Per ciò che concerne invece il porticciolo di Scauri a Monte d’Oro il dott. Di Nora sta per presentare in Regione Lazio una relazione dettagliata delle peculiarità locali legate al mare e ai sistemi di pesca e alla necessità di molti minturnesi di ormeggiare le loro imbarcazioni a Formia, Gaeta, Sperlonga.
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