MINTURNO – Riprendere i lavori alla scuola dell’infanzia di Marina di Minturno, immobile lasciato per troppo tempo nel dimenticatoio e oggi avvolto dalla vegetazione. E’ l’appello lanciato dalla lista civica “Insieme per Minturno”, capitanata dall’avv. Mino Bembo, che si presenterà ufficialmente agli elettori domenica prossima.
“La nostra – si legge in una nota – vuole rappresentare una proposta di governo seria e concreta, proprio su quei temi centrali per qualsiasi buona amministrazione, ma vuole farlo al di là di facili proclami, come effettuato dalle precedenti amministrazioni ovvero da qualche candidato Sindaco. La scuola, in particolare, costituisce un punto su cui la politica può e deve fare molto, visto che da lì parte la formazione della classe dirigente di qualunque paese civile.
La situazione degli istituti scolastici del nostro paese è sotto gli occhi di tutti: la maggior parte di essi risulta essere insufficiente ed inadeguata. Ciò pone l’obbligo di concentrare la nostra attenzione sulla necessità di procedere ad una completa revisione di tale situazione, valutando l’ipotesi di realizzare nuovi plessi, facendo ricorso anche a finanziamenti di soggetti privati.
Sul punto ha da precisare Sonia Corrente, la giovane coordinatrice del movimento: “Come fino ad ora, quei pochi interventi di manutenzione effettuati sono sempre stati ‘strappati’ da solleciti di genitori esasperati oppure da situazioni di emergenza indifferibili. Negli ultimi tempi abbiamo anche assistito a forme encomiabili di volontariato. Addirittura assistiamo inermi alla rovina della scuola dell’infanzia di Marina di Minturno, ormai preda dei rovi, struttura mai terminata ma sempre annunciata da tutti coloro che finora ci hanno governato. Nei giorni scorsi abbiamo effettuato un sopralluogo nella struttura che versa in totale stato di abbandono e realizzato un ricco reportage che consegneremo al Commissario a cui chiederemo di intervenire energicamente per evitare ulteriori danni”.
“E’ giunta l’ora – conclude la nota – di attuare una gestione seria ed attenta dell’edilizia scolastica, che vada anche a fare proprie eventuali opportunità offerte dal Governo centrale e dall’Unione Europea. Per fare questo c’è bisogno di persone affidabili e competenti che siano in grado di leggere le norme e trovarne l’applicazione al caso concreto. C’è bisogno di persone che sappiano presentare dei progetti validi, concreti e realizzabili, evitando che vadano persi fiumi di denaro, cosa che purtroppo in passato è più volte accaduta, e che oggi non possiamo assolutamente permetterci”.
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