FORMIA – Sabato 9 Aprile alle ore 20.30 ultimo appuntamento della stagione “Teatro Libera Tutti” promossa dal Teatro Bertolt Brecht all’interno del progetto “Officine Culturali della Regione Lazio” e del Riconoscimento del MIBACT.
Appuntamento nel più “grande” teatro formiamo con uno spettacolo intenso di teatro civile dedicato ad Eluana Englaro, la donna che a seguito di un incidente stradale a 21 anni ha vissuto in stato vegetativo per 17 anni fino alla morte naturale il 9 febbraio 2009.
“Una questione di vita e di morte – Veglia per Eluana Englaro” è, infatti, il titolo del lavoro messo in scena dal Teatro Invito di Lecco di e con Luca Radaelli in collaborazione con Beppino Englaro.
Le comunità, un tempo, si riunivano a vegliare il morto con canti e racconti. Lo spettacolo propone una veglia laica allargandosi a una riflessione più generale sul nostro rapporto con la morte, con la religione, con la medicina, con la memoria.
“In tutte le culture, la morte è un fatto naturale. Dall’Irlanda all’isola di Bali, dalla Calabria alle steppe russe, le comunità si riuniscono a vegliare il morto con canti e racconti, mangiando o ubriacandosi. Nel caso Englaro abbiamo assistito a una sorta di veglia mediatica a reti unificate, dove la polemica sostituiva la pietà. Noi vogliamo riprendere questa tradizione: proporre una veglia, laica, anche per chi non ha avuto questa possibilità. Addirittura c’è chi ha parlato di cultura della vita opposta a cultura della morte. Viviamo in una società che vende modelli di giovinezza e prestanza e la morte cerca di dimenticarla, occultarla, esorcizzarla”, afferma il regista ed interprete.
Citando Dante, Shakespeare, Sofocle (Beppino Englaro, come Antigone, sfida la ragion di stato per amore),lo spettacolo vuol far riflettere attraverso canti, letture, brani poetici su come vita e morte sono le due facce della stessa medaglia.
Info: www.teatrobertoltbrecht.it – tbbcomunicazione@gmail.com
Prenotazioni al: 340 812 67 30