CASSINO – “Gli arresti di questa mattina sono la riprova di quanto importante sia il monitoraggio da parte delle Forze dell’Ordine sul territorio e soprattutto testimoniano la rilevanza del lavoro che quotidianamente svolgono.” Con queste parole il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, ha commentato l’operazione, condotta dalla Polizia di Stato di Frosinone in collaborazione con personale delle Questure di Roma, Napoli, Caserta e l´Aquila, che ha portato all’arresto di 20 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico, frode informatica ai danni dello Stato, il tutto allo scopo di far conseguire, revisionare o rinnovare il titolo di guida a persone disposte a pagare cifre che si aggirano intorno ai 4000 euro.
“Nel rivolgere un plauso – ha continuato il primo cittadino – alle Forze dell’Ordine per la brillante operazione svolta, sottolineo l’importanza della quotidiana azione condotta da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale che in un territorio complesso – dal punto di vista economico, sociale e geografico – come il nostro, rappresentano una vera e propria rete di sicurezza valorizzata anche dalla capacità di cooperare sia tra di loro che con le istituzioni civili quale il nostro Comune. Ulteriore dimostrazione sono gli arresti avvenuti questa mattina uniti al sequestro di 90 patenti di guida di varie categorie, ottenute in maniera illecita. La cosa ancora più grave è che le patenti per lo più sono state rilasciate a persone spesso non in grado di comprendere nemmeno la lingua italiana, né tanto meno il codice stradale e la connessa segnaletica perché di origine straniera.
Persone che alla guida di un veicolo rappresentano un grande pericolo per la viabilità, per la sicurezza e per l’incolumità degli altri automobilisti. È evidente che ci si trova davanti ad un vero e proprio sodalizio criminale che fortunatamente è stato sventato dalle Forze dell’Ordine. A tutto questo, quindi, bisogna contrapporre sia un’efficace attività investigativa e giudiziaria, sia la pratica di una cultura della legalità che passi attraverso l’azione della buona amministrazione di tutte le istituzioni. Un’attività che non avrebbe la stessa efficacia senza la presenza della Procura e quindi del nostro Tribunale, di cui, ricordiamo, abbiamo evitato la cancellazione che avrebbe rappresentato un vulnus insanabile per il territorio.
Fortunatamente, non solo abbiamo scongiurato questa ipotesi, ma siamo riusciti a potenziare un presidio di legalità di vitale importanza per la nostra città e per il nostro territorio. Sono certo, in conclusione, che grazie proprio all’operato delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni sia possibile mettere in atto concrete ed efficaci misure di contrasto a questi fenomeni.”