MINTURNO – Una vile aggressione. Al buio. A una donna indifesa. E’ quanto accaduto nella tarda serata di ieri a Sabrina Yousfi, molto attiva sul fronte dell’integrazione, che recentemente ha partecipato al progetto “Melting Pot Europa” per aiutare i profughi di Idomeni. Un racconto drammatico, quello rilasciato dalla giovane di Scauri, che insegna italiano per stranieri presso la SPRAR di Itri.
“Era buio – racconta Sabrina – un uomo armato di una mazza di legno mi ha colpito alla testa mentre stavo entrando in auto. Sono riuscita a entrare in macchina e ho subito chiamato il mio compagno, che mi ha accompagnata all’ospedale. Mi hanno dato 5 giorni di prognosi e ora ho un grosso bernoccolo”.
Prima di questo terribile episodio, spiega Sabrina, sono stati recapitati due biglietti sotto casa della madre: il primo qualche giorno fa, con un messaggio inquietante: “Aiuti i migranti, morirai!”; il secondo proprio ieri sera, contenente offese e minacce: “Puttana Comunista, morirai per mano di un Fascista”.
La ragazza denuncerà il fatto ai carabinieri di Scauri nella mattinata di domani. “Continuerò sempre ad aiutare i migranti. Io sto dalla parte dei diritti umani, questa aggressione non mi spaventa”, conclude Sabrina.
Giuseppe Mallozzi