MINTURNO – Ha toccato da vicino anche la comunità di Minturno la tragedia del terremoto avvenuto in Ecuador due giorni fa e che ha mietuto almeno 350 morti e oltre 2000 feriti, stando al bilancio ancora provvisorio fornito dal Ministero della Sicurezza ecuadoregno. Tra questi ha perso la vita Pasquale Kevin Bruzzese, 65enne originario di Minturno, zio di Vincenzo Fedele, ex assessore alla pubblica istruzione e candidato a sindaco alle prossime elezioni comunali.
Erano due giorni che non si avevano informazioni dall’Ecuador e la speranza è restata viva fino alle 4,30 di questa mattina, quando purtroppo è giunta la notizia del decesso dell’uomo, insieme a sua moglie Maria Pavon, che si trovavano in casa quando è avvenuto il sisma. L’uomo era proprietario di un albergo in Ecuador, dove si era stabilito negli ultimi anni, dopo aver girato il mondo fin dall’età di 18 anni.
E’ comprensibilmente affranto Vincenzo Fedele nel raccontare l’accaduto: “Erano due giorni – ci racconta al telefono – che non riuscivamo a metterci in contatto, poi stanotte ci ha chiamati mia cugina dall’America dandoci questa terribile notizia. Purtroppo, tra le macerie sono stati trovati anche i corpi dei miei zii. Da quanto ci hanno informati sarebbe crollata una parte della montagna, travolgendo la loro casa. Ero legatissimo a lui, fin da bambino quando ero in America stavano sempre insieme. Negli ultimi tempi veniva almeno una volta all’anno a Minturno, dove aveva tanti amici e dove ancora era residente. Lo attendavamo questa estate per la nascita del mio primo figlio. È una tragedia a cui ancora non riusciamo a credere”.
Di seguito il post su Facebook rilasciato da Vincenzo Fedele:
Il violento terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito la zona costiera centrale dell’Ecuador, a circa 170 chilometri dalla capitale Quito. Il servizio geologico degli Stati Uniti ha comunicato che il sisma ha avuto il suo epicentro 27 chilometri a sud-est di Muisne, in una zona turistica di porti di pesca, a una profondità di 19 chilometri. Il vicepresidente ecuadoriano Jorge Glas ha disposto lo stato di emergenza in sei province del Paese. La scossa ha colpito diverse regioni del paese ed è stato avvertito anche in alcune località della Colombia. In alcune aree ci sono problemi nelle comunicazioni e nella fornitura dell’energia elettrica. Le autorità dell’aviazione hanno chiuso l’aeroporto di Manta “a causa dei seri danni nella torre di controllo”.
Giuseppe Mallozzi