ITRI – Gli anziani di Itri potranno tornare a giocare a bocce presso la struttura deputata a ospitarli nel loro tempo libero quotidiano. Lunedì pomeriggio, infatti, alla presenza del commissario comunale, Raffaella Vano, che ha lanciato simbolicamente la prima boccia nella ristrutturata area annessa al centro “Madonna delle Grazie”, affidato all’illuminata gestione del commissario pro tempore Giuseppe Paparello, sono stati riattivati ben due campi, a disposizione delle due strutture sociali aggreganti che operano in paese.
Simbolicamente significativo il totale della somma anagrafica delle primavere delle quattro componenti le due squadre “rosa” che si sono affrontate nella prima gara dopo che la dott. Vano aveva lanciato la prima boccia quale simbolico taglio del nastro della riattivata struttura. Circa quattro secoli di vita hanno caratterizzato l’età complessiva del team composto da Maria Civita Di Biase, 83enne, Lidia Di Biase, 82 anni, Giovanna Di Prete, 91, e Maria Civita Lepizzera, 87, con Antonio Casu, 93enne decano della struttura, testimonial della concorde armonia che supporta il legame tra Itri e la Sardegna dopo i noti fatti del 1911.
“Questo importante passo –ha sottolineato la dott. Vano alla presenza anche del presidente del centro “don Morosini”, Biagio Pelliccia- nel segnare la ritrovata unità, attraverso il campo da bocce, tra i soci delle due strutture, suona come beneaugurante prodromo per la realizzazione dell’unica, moderna sede che accoglierà, in una sola struttura, la dinamica realtà degli anziani di Itri”.
Orazio Ruggieri
