Goltara e Procaccini

Terracina / Elezioni, Enrico Goltara candidato nella Lista Sciscione a sostegno di Nicola Procaccini

Politica Terracina

TERRACINA – Enrico Goltara, 44 anni, libero professionista, candidato nella Lista Sciscione, esordisce così: “Per quanto riguarda la passata Amministrazione Procaccini, come osservatore esterno posso solo dire che “qualcosa di nuovo si stava vedendo” ma ci si è fermati sul più bello, per cui è giusto ed auspicabile che Nicola Procaccini  riprenda il lavoro da dove aveva lasciato o meglio da dove l’hanno costretto a lasciare”- il candidato ha poi aggiunto:

“Gianfranco Sciscione, fino ad oggi lo conoscevo solo come affermato imprenditore, come ex Consigliere Regionale e come ex Presidente Ater ed in tutte queste sue vesti i pareri e giudizi che ho ricevuto sono stati tutti positivi; Per quanto riguarda Nicola Procaccini diciamo che il “nostro” è stato un ritrovarci: le nostre frequentazioni risalgono ai tempi delle scuole superiori; ritengo Nicola una persona capace e propositiva, in grado di rappresentare e guidare una città come Terracina purchè si circondi di persone nuove, di persone libere da qualsiasi tipo di influenza, che ragionino con la loro testa e che non debbano rispondere a nessun altro che non sia il cittadino di Terracina”, il candidato ha poi concluso:

“Il mio programma politico spazierà in vari punti: turismo, sicurezza, sociale e lavoro;  sviluppare il turismo attraverso la creazione ed il finanziamento di eventi come sagre, fiere, mostre, competizioni sportive, concerti, spettacoli, che rendano Terracina appetibile non solo durante la stagione estiva ma tutto l’anno; Istituire e incentivare corsi di Lingua inglese, francese, russa, tedesca e cinese al fine di promuovere gemellaggi e favorire interscambi culturali ed enogastronomici; Ritengo necessario, poi, creare e sviluppare un sistema di videosorveglianza, ideato e voluto della passata Amministrazione Procaccini,  alla “Grande Fratello” che possa fare da deterrente, soprattutto nelle zone decentrate e periferiche della città, nei confronti di chi vuole delinquere; mi piacerebbe creare un fondo in stile “carta revolving” a cui il cittadino, che riversa in temporaneo stato di difficoltà economica, possa attingere per poter far fede ad impegni presi (rata mutuo, bollette, affitto,) per poi restituire la somma presa in prestito una volta che la sua situazione economica sia migliorata; ritengo poi che si debba dividere Terracina in piccole Aree di intervento, stabilirne le priorità ed assumere persone a tempo determinato per compiere quello specifico intervento; inoltre per evitare che si cada nel solito e pericoloso discorso di assunzioni clientelari, farei in modo che una stessa persona non partecipi a più di uno o due interventi; ciò consentirebbe di dare la possibilità a tutti quelli che hanno bisogno di lavorare, di partecipare chi prima chi dopo, ad un progetto lavorativo”.