PICO – Un evento per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Pico che questa mattina, giovedì 21 aprile, hanno accolto la campionessa di atletica Laila Soufyane. Gli studenti sono stati felicissimi di potersi confrontare con una sportiva del calibro di Laila che ha mostrato una grande simpatia e tanta voglia di condividere la sua esperienza con dei ragazzi più giovani. Una mattinata interessante e ricca di spunti di riflessione che si è tenuta presso il plesso di via Antonino Carnevale e che ha visto il pieno coinvolgimento degli studenti e del corpo docente coordinato dalla direttrice scolastica, la dottoressa Rita Cavallo.
La manifestazione è stata resa possibile grazie all’adesione dell’I.C. di Pontecorvo, plesso di Pico, al progetto “I Giovani incontrano i Campioni” promosso dal Coni. Il progetto è stato realizzato di concerto con il delegato provinciale del Coni, Massimo Mignardi, d’intesa con il presidente del comitato regionale Coni Lazio, Riccardo Viola, che hanno accompagnato la campionessa Laila Soufyane a conoscere i ragazzi di Pico. A curare l’organizzazione dell’evento è stato il consigliere comunale Anna Cicerani che ha affermato:
“I ragazzi sono stati attentissimi e hanno dimostrato una grande curiosità e una vera passione per lo sport. La campionessa Laila è stata generosa e simpatica rispondendo con chiarezza alle tante domande formulate dagli studenti. Laila Soufyane ha parlato dell’importanza dello spirito di squadra nello sport e nella vita e di quanto l’atletica abbia cambiato positivamente la sua vita consentendole di viaggiare e di conoscere tante culture diverse, ma senza impegno e senza un pizzico di sacrificio i risultati sono difficili da conquistare. Una bella lezione per i nostri ragazzi.
Un ringraziamento agli insegnanti che hanno saputo preparare bene gli studenti e in particolare alla fiduciaria di sede, Marinella Piacitelli, e alla preside, la dottoressa Rita Cavallo per l’ottima riuscita della manifestazione e naturalmente al Coni che ha lavorato così tanto per portare nelle scuole del Lazio esempi positivi per i nostri giovani”.