MINTURNO – Risponde a tono il Nucleo di Valutazione ai tre responsabili di servizio che nelle scorse settimane hanno diffidato il commissario prefettizio Bruno Strati in merito alle indennità non percepite e agli obiettivi non fissati. A parlare è il presidente Giuseppe Russo.
“Innanzitutto preciso – dichiara il dott. Russo – che è compito della giunta comunale fissare gli obiettivi di anno in anno, cosa che non è stata fatta dal 2012 ad oggi. Il Nucleo di Valutazione è di supporto all’attività amministrativa, ha il compito di monitorare ed è garante del rispetto delle norme. Ad oggi l’amministrazione uscente si è completamente disinteressata di fissare gli obiettivi, nonostante i nostri continui solleciti. Soltanto a settembre, finalmente, sono stati fissati grazie al commissario Strati”.
Da ricordare le diverse lettere e relazioni che il Nucleo di Valutazione ha pubblicato in questi anni, fino a quando il presidente Russo non si è dimesso nel mese di luglio 2015 per contrasti con l’amministrazione Graziano in merito agli incentivi dati al personale che sarebbero stato elargiti in maniera arbitraria e non meritocratica.
Il Nucleo di Valutazione aveva già diffidato a gennaio 2015 sia il segretario generale Massimina De Filippis che la stessa giunta a “non erogare nessuna forma di retribuzione incentivante al personale in assenza di assegnazione, in via preventiva, di precisi obiettivi da raggiungere e della successiva valutazione del grado di raggiungimento degli stessi”; inoltre a febbraio 2015 aveva denunciato la poca trasparenza del sito web istituzionale nel quale “si sono riscontrate criticità frequenti sul formato di pubblicazione che spesso non risponde al requisito del formato aperto limitatamente alle autocertificazioni, dichiarazioni, curricula, atti di nomina”.
Sotto accusa era il metodo adottato dalla giunta Graziano per l’erogazione dei compensi finalizzati all’incentivazione della produttività. Bocciate tutte le procedure pregresse adottate dall’amministrazione comunale, che avrebbe dovuto “procedere in autotutela all’annullamento di qualsiasi atto che violi le norme precedentemente evidenziate”.
Inoltre, il sindaco Paolo Graziano e i suoi assessori, insieme ai responsabili di servizio, erano stati diffidati “a predisporre gli obiettivi per il personale sottoposto al fine di non pregiudicare agli stessi di accedere alla retribuzione incentivante e nello stesso tempo di evitare il danno provocato al Comune, privato del vantaggio che avrebbe potuto conseguire”. Le medesime eccezioni erano state notificate dal Collegio dei Revisori dei Conti nel parere al Consutivo 2014 e contenute anche nell’ultima relazione del Ministero dell’Economia e della Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
Tali prescrizioni avanzate dal Nucleo di Valutazione non sono mai state recepite, al punto da indurre il presidente Russo a staccare la spina. A farlo ritornare sui suoi passi è stato proprio il commissario Bruno Strati, che ha messo di nuovo in piedi l’organo di monitoraggio.
Il dott. Russo rende noto, inoltre, che il commissario sta provvedendo a sistemare la situazione degli anni pregressi: per le annualità 2013 e 2014 mancava la relazione che non è stata redatta dall’amministrazione uscente e che il dott. Strati sta ultimando, mentre a marzo scorso è stato approvato il piano degli obiettivi per il 2016. Tra l’altro, secondo il parere espresso dall’Aran – Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, le indennità del 2015 non possono essere erogate in quanto non sono stati fissati gli obiettivi. “I ritardi che si sono verificati – sottolinea il dott. Russo – sono dovuti alla scarsa collaborazione degli uffici comunali: abbiamo chiesto le relazioni diverse volte. Per questo facciamo fatica a svolgere il lavoro in maniera regolare”.
Quindi, per la fine di aprile e i primi di maggio, saranno erogate le indennità degli anni passati, che saranno calibrate in base ai reali obiettivi raggiunti dai vari settori.
Giuseppe Mallozzi
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