GAETA – Martedì 26 Aprile, in concomitanza con lo Yacht Med Festival, la Lega Navale Italiana, in collaborazione con l’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, l’URIA (Unione Romana Ingegneri Architetti), l’Ordine degli Architetti e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Latina, organizza un workshop sui “cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile della costa”.
Presso il palazzo della Cultura di Gaeta Medioevale, a partire dalle ore 15.30, verrà illustrato lo stato delle conoscenze scientifiche utili e necessarie a comprendere i cambiamenti climatici, stimare gli impatti già avvenuti, quelli presenti e futuri al fine di rispondere alle vulnerabilità del nostro territorio con appropriati programmi e un’adeguata gestione delle sue infrastrutture strategiche.
In tale ottica si propone uno sviluppo della fascia costiera che ne aumenti la resilienza, la messa in sicurezza e favorisca un’adeguata ripresa economica attraverso l’incremento della competitività dei territori, la valorizzazione del patrimonio naturale, artistico, storico, culturale e un’offerta turistica ampia e sempre più destagionalizzata.
È necessario riprogrammare l’intero sistema con un metodo che garantisca la protezione delle coste e la crescita economica non solo legata al turismo tradizionale. Un nuovo modello di gestione integrata delle risorse deve fornire appropriate risposte alla domanda di valorizzazione delle bellezze naturali e culturali ed al dramma della disoccupazione.
La sfida del prossimo futuro è, quindi, quella di sapere contemperare le necessità della salvaguardia con quelle dell’“uso” del mare e della fascia costiera nell’ottica di poter offrire una concreta risposta alle naturali aspettative di crescita delle popolazioni rivierasche.
Il Workshop guarda anche alle nuove tecnologie che possono essere di aiuto sia alle pratiche di controllo costiero che a quelle, ad esempio, di trasporto marittimo ed energetico.
La valorizzazione della costa, un turismo ecosostenibile e destagionalizzato, unitamente alla messa in sicurezza del territorio in funzione degli effetti dei cambiamenti climatici e ad una più appropriata accessibilità ai luoghi sono gli elementi portanti che dovranno assicurare quello sviluppo e quella crescita sostenuti anche dall’Unione Europea, che in tal senso ha emesso nel tempo molte direttive.
La modifica del clima nell’ecosistema marino è comunque inevitabile e comporterà impatti significativi legati alle temperature alle piogge, alla riduzione di risorse sia idriche che naturali (pesca) e bisogna quindi cercare, attraverso progetti pilota, le misure destinate a mitigare questi
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.