PALMAROLA – La Forestale libera l’isola di Palmarola dai bracconieri: sequestrati tre fucili, di cui due di provenienza furtiva e uno con matricola abrasa, 111 trappole, 71 cartucce; un cacciatore arrestato, una altro denunciato, altri sono rimasti nascosti negli anfratti. E’ questo il bilancio dell’operazione condotta dal Nucleo investigativo della Forestale di Latina nella mattinata di oggi.
Gli agenti del Nipaf, capitanati dal sovrintendente Stefano Giulivo, sono arrivati con un elicottero del Corpo forestale dello Stato puntando in una zona impervia di via Grotta dell’Acqua dove erano state individuate grotte nelle quali i cacciatori avrebbero potuto alloggiare per svolgere più comodamente l’attività venatoria illegale evitando continue traversate dall’isola di Ponza. L’elicottero, impossibilitato ad atterrare, è rimasto in overing consentendo così agli agenti, in tutto quattro, di calarsi e porre in essere il blitz. Immediata l’irruzione negli alloggi ritenuti sospetti dove sono state trovate le armi, le munizioni e le trappole per l’uccellaggione. Colti di sorpresa, non tutti i bracconieri sono riusciti a fuggire: il detentore delle armi è stato fermato ed arrestato, denunciato un secondo cacciatore. Gli altri fuggiti sono in corso di identificazione.
L’arrestato è stato portato sull’isola di Ponza a bordo di una motovedetta dei carabinieri a bordo della quale sono saliti anche gli agenti del Nipaf.