GAETA – Si è svolta oggi pomeriggio la conferenza stampa della Guardia Costiera di Gaeta in merito al peschereccio “Rosinella”, di cui si erano perse le tracce da tre giorni nel mare di Formia. E’ stato rinvenuto un relitto compatibile con il natante scomparso.
Nella giornata di ieri è stata ritrovata in superficie, sul litorale antistante Baia Domizia, una macchia oleosa di gasolio, mentre stamattina il contrammiraglio Giuseppe Tarzia, comandante della direzione marittima del Lazio, ha annunciato in conferenza stampa insieme al comandante della capitaneria di porto di Gaeta Alberto Meoli il ritrovamento di “un ostacolo” proprio in quella zona, su un fondale di 62 metri. A 7 miglia nautiche è stato ritrovato anche un pezzo di boccaporto.
“Siamo ancora nella fase di individuazione – ha detto Tarzia che ha ripreso il comando delle operazioni tramite la capitaneria di porto di Gaeta – nei prossimi giorni verrà inviata sul posto una unità navale dotata di robot subacqueo, forse nave Chioggia”.
Nessuna notizia invece dei tre occupanti, tutti di Ercolano. Crescono a questo punto le preoccupazioni per la loro sorte. Il mezzo era partito da Molo Azzurra, a Formia, dove era ormeggiato da alcuni mesi. L’imbarcazione, immatricolata presso la capitaneria di porto di Salerno aveva a bordo un equipaggio composto da tre marinai.
Il comandante Giulio Oliviero, 44 anni, di Ercolano, con famiglia residente a Salerno, era salpato insieme a due collaboratori di origini tunisine. La moglie lo ha sentito telefonicamente per l’ultima volta martedì, poi il silenzio. Proseguono le ricerche della Guardia Costiera.
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