GAETA – “Nel Consiglio Comunale di ieri 22 Aprile 2016, si è palesata per l’ennesima volta, la totale incapacità della nostra attuale classe dirigente, di dare dignità alle Istituzioni e ai cittadini che rappresentano”.
e degli interventi dei consiglieri. Quest’ultimi rappresentano prima di chiunque altro i cittadini, in quanto il loro operato è legittimato dal consenso popolare. Snobbarli arrogantemente vuol dire mancare di rispetto ai cittadini che rappresentano e allo stesso ruolo che il primo cittadino ricopre, in quanto quest’ultimo è Sindaco di tutti e non solo di una parte. Nel complesso, a causa delle continue battute, sfottò e toni inappropriati, la massima assise comunale si era trasformata in un teatrino raccapricciante, a testimoniarlo lo scompisciarsi dalle risate di alcuni presenti in aula, forse inconsapevoli in quel momento della gravità della situazione.
Fa strano che degli adulti, fra l’altro che ricoprono un ruolo lusinghiero e determinate per la comunità, debbano vedersi fare la morale da un movimento giovanile; eppure crediamo che tra le priorità di questi amministratori, ci sia senz’altro il conseguimento di un corso di educazione civica. Ma tralasciando la forma, che in questa pseudopolitica è sostanza in quanto ti permette di ca
pire le reali sensibilità del soggetto in esame; quello della nomina di un Presidente del Consiglio di “garanzia” è stata un’ulteriore presa in giro.
L’imparzialità del Presidente del Consiglio Comunale non rappresenta semplicemente un presupposto, bensì un obbligo secondo Regolamento, di chi ricopre questo ruolo. Di conseguenza non comprendiamo, a seguito delle richieste della maggioranza sulla necessità di nominare un nuovo Presidente del Consiglio Comunale che svolga un ruolo di “garanzia”, quali sono state le ragioni che hanno indotto la maggioranza a far dimettere l’ex Presidente Coscione? Sono 4 anni che nessuno, in seno al Consiglio, ha mai messo in dubbio la sua figura;
lo stesso Sindaco ha elogiato il suo operato, e “giustamente” cosa fa? lo fa dimettere, quali i motivi? Ovviamente, a questi interrogativi leciti, non hanno voluto rispondere, non consentendo a noi cittadini di comprendere le ragioni delle loro azioni.
Presidente o quanto meno di sapere dalla maggioranza il nome della persona che avrebbero votato, per poter poi effettuare delle dichiarazioni di voto sensate e consapevoli, si è manifestato dalla maggioranza un silenzio tombale. I consiglieri di minoranza presi in giro da questo modo di concepire la politica e sentendosi svuotare delle proprie funzioni, hanno deciso di abbondare l’aula; tutti eccetto una, il consigliere Rosato che da lì a poco sarebbe stata eletta Presidente del Consiglio di “garanzia” dalla (e quindi della) maggioranza”.
(Foto di copertina: Marina costabile legge la dedica e consegna al sindaco Cosmo Mitrano il Tapiro d’Oro)