CASSINO – “L’arte di Alessandro ci racconta una realtà storica che fa parte del nostro patrimonio di uomini, donne e cittadini di Cassino.” A dichiararlo il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, nel corso delle presentazione della personale del maestro Alessandro Nardone, ‘Il Calvario di Cassino’, avvenuta ieri nel prestigioso Museo D’Arte Moderna Palazzo Farnese di Ortona.
“Cassino e Ortona – ha continuato il sindaco – sono due città unite da un gemellaggio, ma soprattutto unite nella storia che le ha segnate in maniera indelebile durante il secondo conflitto mondiale. Gli alleati combatterono le più aspre delle battaglie proprio a ridosso della Linea Gustav che, da Cassino ad Ortona, idealmente divideva in due il nostro Paese. Ecco che il Calvario di Cassino diventa molto più di una mostra. È un vero e proprio percorso legato alla storia della nostra amata Cassino attraverso il quale Alessandro riesce a far percepire la sofferenza dei tristi anni del secondo conflitto mondiale ed allo stesso tempo ci fa cogliere la forza con cui il popolo cassinate seppe reagire alle atrocità della guerra.
Nelle opere di Nardone è possibile rivivere immagini che ogni famiglia di Cassino ricorda con profonda commozione e sofferenza, ma anche l’orgoglio di un popolo che ha saputo ritrovare il coraggio di ricominciare grazie all’amore di tutti quei cassinati, segnati dai tragici avvenimenti del secondo conflitto mondiale, cha ha permesso di far risorgere Cassino dalle macerie post belliche. Una rinascita non semplice, per la quale sono occorsi decenni, che ha restituito alla nostra Cassino quel ruolo di primo piano che la storia le ha assegnato nell’intero panorama provinciale. Ne ‘Il Calvario di Cassino’ tutto questo è presente.
Attraverso le sue opere incontriamo il legame che l’artista ha con la sua, anzi con la nostra terra. Proprio per questo con grande gioia, ma anche con grande orgoglio l’Amministrazione Comunale di Cassino ha voluto promuovere la personale del maestro Alessandro Nardone figlio illustre della nostra città. Un artista che ha ricevuto nel corso della sua carriera attestati di stima da diversi critici d’arte di fama nazionale.
Un talento dalle indiscusse qualità artistiche che con la sua arte porta lustro alla nostra città di Cassino. Nelle sue opere Alessandro ci vuole ricordare che nella fine è già presente un nuovo inizio. E ce lo ricorda rendendo arte pittorica la storia, fissando nella mente di tutti noi frammenti di realtà ormai lontana. È forse proprio questo il suo più grande merito. Riesce con le sue tele a farci vivere quella storia e a farci sentire – utilizzando come unico strumento il pennello – il dolore, la voglia di riscatto e di rinascita, conseguenti ai tragici eventi del secondo conflitto mondiale.
Un lavoro, quello di Nardone, che mantiene vivo il ricordo. Opere come le sue contribuiscono ad allontanare il rischio che le future generazioni, i cui familiari hanno subito in prima persona il dramma della guerra frutto dell’odio e della prevaricazione, non conoscano questa pagina di storia della nostra città.”
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