MINTURNO – Mancata attivazione del collegamento elettrico dell’isola ecologica in Piazza Giovanni Paolo II a Scauri. Su questo argomento ha scritto una lettera il candidato a sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, indirizzata al commissario prefettizio Bruno Strati.
“Dai primi giorni del mese di marzo – si legge nella missiva – è stata installata in piazza Giovanni Paolo II una isola ecologica automatizzata per il conferimento differenziato dei rifiuti solidi urbani, attivabile tramite tessera magnetica.
La struttura è stata acquistata con i finanziamenti della Provincia di Latina che il sottoscritto stanziò nel triennio 2011/2013 a favore del Comune di Minturno per la realizzazione di un’isola ecologica dotata di mezzi innovativi, investendo in nuove attrezzature e macchinari per l’igiene urbana e l’ambiente, e che la vecchia amministrazione stava per mandare in perenzione amministrativa.
Di conseguenza, il finanziamento, oltre per l’acquisto dei suddetti macchinari per l’ambiente, fu riutilizzato per acquistare automezzi destinati all’avvio di una raccolta dei rifiuti a parte per le attività economiche che, in particolare nel periodo estivo, producono una quantità di rifiuti che vengono riversati inutilmente nei bidoni stradali.
Vorrei richiamare la sua attenzione sul fatto che dopo due mesi dalla posa in opera di tale macchinario, presso la Piazza Giovanni Paolo II, lo stesso è ancora inutilizzato in quanto sembra mancherebbe il collegamento all’impianto elettrico.
Non so quale sia l’ufficio competente che abbia l’onere di provvedere a tale “gravosa” incombenza che, ad oggi, costituisce un disservizio per la comunità, ma ritengo che se Lei non interverrà nell’immediato avremo perso un’altra occasione per rendere la nostra città più pulita e decorosa.
Mi chiedo e, soprattutto, Le domando come sia possibile che dopo due mesi nessuno abbia provveduto a un semplice collegamento di linea elettrica in un luogo ampiamente urbanizzato del Comune: incuria o ostruzionismo? Ciò viene da pensare ai cittadini!
Mi auguro – conclude la lettera – che Lei sappia riportare le cose nella dimensione opportuna e provvedere a rendere utili mezzi, attrezzature e macchinari per l’igiene urbana acquistati con fondi provinciali per renderli funzionanti, come conveniente, al servizio della collettività che ha il diritto che questo servizio venga fornito correttamente”.