MINTURNO – Ancora ritardi sull’appalto temporaneo dei rifiuti del Comune di Minturno. Si attendeva la chiusura di tutte le procedure per la fine di aprile ma ci sono stati problemi di carattere burocratico, in quanti la Centrale Unica di Committenza ha dovuti adeguare gli atti alle disposizioni del nuovo codice sugli appalti entrato in vigore lo scorso 18 aprile.
Per questo motivo il commissario prefettizio Bruno Strati ha deciso di ridurre i termini di risposta per le cinque ditte invitate alla gara negoziata. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte, infatti, è il prossimo 5 maggio.
Per la valutazione dei progetti presentati servirà almeno una settimana, salvo ulteriori imprevisti, per cui verosimilmente per la metà di maggio potrebbe seguire l’affidamento alla nuova azienda che si occuperà della raccolta dei rifiuti solidi urbani, in sostituzione della Ecocar.
Da quanto si apprende, sembrerebbe che quest’ultima non sia stata invitata a causa dell’ultima inchiesta sui rifiuti che vede 11 persone indagate, tra le quali anche Francesco Deodati, amministratore unico della EcoCar, e il funzionario Emanuele Savo. Vista la delicata questione che ha investito il Comune di Minturno negli ultimi dieci anni in materia di rifiuti, tra indagini, arresti e processi, la centrale di committenza sta operando in maniera cauta al fine di non incappare in errori come in passato.
L’appalto temporaneo sarà in vigore per il tempo strettamente necessario all’espletamento della gara ad evidenza pubblica per l’appalto definitivo e comunque per la durata massima di sei mesi a decorrere dal 1° aprile. L’importo a base d’asta è di 1.317.228,43 euro. L’appalto sarà affidato all’offerta che presenterà il massimo ribasso. L’azienda che si aggiudicherà l’appalto temporaneo gestirà il servizio di raccolto fino all’assegnazione dell’appalto definitivo.
Giuseppe Mallozzi