CASSINO – Si è chiuso il sipario sulla quinta edizione del Festival di Teatro Civile CassinoOFF, organizzato dall’Associazione Città Cultura e diretto da Francesca De Sanctis – L’Unità, diventato ormai un appuntamento fisso per gli amanti del teatro del basso Lazio. Dal 4 marzo al 30 aprile, il festival ha visto esibirsi ogni weekend attori tra i migliori del panorama teatrale italiano: Alessandro Haber, con il reading Haber legge Bukowski, Iaia Forte in Un Bacio di Ivan Cotroneo, Andrea Satta e Ulderico Pesce che hanno presentato in Anteprima Nazionale il loro ultimo lavoro La Fisarmonica Verde, Fabrizio Saccomanno in Gramsci. Antonio detto Nino, solo per citarne alcuni.
Gli spettatori, che hanno riempito la sala dell’Aula Pacis di Cassino fin dalla prima serata, hanno apprezzato la varietà degli argomenti trattati in scena: dalla visione passionale della vita secondo Bukowski, al tema dell’omosessualità affrontato dal testo di Cotroneo, passando per la durezza del carcere portata in scena da Fabrizio Saccomanno nelle vesti di Antonio Gramsci, ai campi di concentramento de La Fisarmonica Verde. Spazio anche ai giovani talenti con il Premio CassinoOFF quest’anno assegnato a Maura Pettorusso e Giulio Costa che hanno affrontato la figura di Camilla Cederna, giornalista di costume e società nell’era fascista, con lo spettacolo Nostra Italia Del Miracolo; a momenti di approfondimento, in sinergia con il progetto Lingua in cammino, con il Prof. Massimo Arcangeli che ha esaminato il tema della comunicazione al tempo dei social; ai più piccoli con il progetto Ci sarà una volta.
Mamma quante storie! di Andrea Satta con Ulderico Pesce e la band al completo dei Têtes de bois, a cui hanno inoltre partecipato cinque giovani mamme, che ha coinvolto e appassionato tanti giovanissimi spettatori; e alla musica con i concerti al Civico Sociale e presso La Biblioteca Pietro Malatesta in collaborazione con l’Associazione Namastè, ospiti: Davide Di Rosolini, Massimiliano Gallo e i Damm & Dong che hanno fatto registrare il tutto esaurito.
Secondo Francesca De Sanctis, direttrice artistica del Festival:
“Questa quinta edizione del Festival CassinoOff è stata molto densa e divertente, nonostante le difficoltà organizzative e la fatica di tenere le fila di tutto e di tutti. E’ prevalso un clima festoso, vivace e colorato. Le tematiche che scegliamo di affrontare sono serie – bullismo, guerra, libertà di stampa ecc.. – ma non seriose, cerchiamo cioè di raccontare piccole e grandi storie con leggerezza. Quest’anno abbiamo avuto oltre 1000 presenze. Al pubblico affezionato che ci segue da anni con passione si è aggiunta anche una fetta di pubblico proveniente non solo da Cassino ma anche dal resto della Provincia e perfino da Roma, un segnale importante questo, che ci dice che il Festival ha superato i confini cittadini, come dimostrano con ancora più forza le tante candidature al nostro Premio CassinoOff provenienti da ogni parte d’Italia. Segnali incoraggianti, dunque. E di questo siamo molto soddisfatti. Abbiamo iniziato quasi per gioco ed ora eccoci qui a “festeggiare” i primi 5 anni di Festival. Speriamo di poter proseguire questo percorso, per farlo abbiamo bisogno di essere sostenuti. Da tutti. Quindi grazie alle persone che ci hanno seguito finora e che continueranno a farlo“.
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