FONDI – Nella giornata di ieri una delegazioni di operatori ambulanti promotori della MARCIA DEI SILENZIOSI contro la Direttiva Bolkestein per la difesa degli ambulanti e dei mercati settimanali e giornalieri si è incontrata con Giuseppe Magliocca, Raffaele Mottola e Siro Mereu – delegati sindacali degli operatori che frequentano i mercati settimanali più importanti della Provincia di Caserta, i quali avendo già deciso di aderire alla Marcia, si sono voluti incontrare con i promotori per verificare le modalità di partecipazione degli operatori della Provincia di Caserta alla Manifestazione che si svolgerà il 9 giugno p.v. con partenza da Fondi fino a Piazza Montecitorio.
Dopo una lunga discussione si è verificato inoltre che sono comuni le preoccupazioni per il futuro della categoria che scaturiscono dalla dissennata azione delle Associazioni di Categoria – in primo luogo la Confcommercio – che hanno concordato con lo Stato e le Regioni l’applicazione della Direttiva Bolkestein agli ambulanti e definito la durata delle concessioni pari a 7 anni, o 9 o 12 anni al termine del periodo di deroga che avrà inizio dal mese di maggio, ovvero dal mese di luglio 2017 come stabilito dalla Intesa Stato – Regioni della Conferenza Unificata del 5 luglio 2012 con la quale sono stati definiti i criteri di applicazione della Direttiva.
Sono altrettanto comuni le idee per costruire una rappresentanza autonoma, forte ed autorevole, degli operatori ambulanti al di fuori delle stesse Associazioni di Categoria.
La MARCIA DEI SILENZIOSI, promossa dagli operatori dei mercati settimanali dei Comuni del basso Lazio, continua quindi a trovare sempre più ampio consenso e diverrà a nostro avviso una iniziativa propulsiva per la mobilitazione contro la Direttiva Bolkestein delle Istituzioni locali e dell’intero comparto degli ambulanti anche al di fuori della nostra Regione.
Infatti, dopo l’adesione del Comune di Monte S. Biagio, nella prossima settimana altri Comuni delle Provincie di Latina e di Frosinone si accingono ad approvare l’O.d.g. con il quale si chiede al Governo di sospendere l’Intesa Stato Regioni e sostanzialmente l’esclusione del settore ambulante dalla Bolkestein come già hanno deliberato le Regioni Piemonte e Lombardia.
E’ intanto partita la macchina per la organizzazione della stessa avendo allertato le Questure di Roma e di Latina e coinvolto il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fondi.