MINTURNO – “Una Commissione Antimafia e Anticorruzione da regolamentare ed istituire entro i primi 30 giorni di mandato elettorale”. È il patto che il candidato a Sindaco Vincenzo Fedele stringe con gli elettori per dare maggiori garanzie sulla legalità e sulla trasparenza della macchina amministrativa del Comune di Minturno.
“Insieme alla mia squadra – ha dichiarato Vincenzo Fedele – abbiamo messo a punto un regolamento che porteremo all’attenzione del primo Consiglio Comunale utile al fine di istituire e disciplinare un organismo che, attraverso un’attività di controllo e verifica, supporterà il lavoro del Responsabile Comunale per la Prevenzione della Corruzione, da individuare ai sensi della legge n.190/2012. Ciò servirà a dare maggiore efficacia al Piano Triennale di Prevenzione alla Corruzione e quindi fornire risposte sempre più concrete a quelle situazioni di eventuale illegalità e di incompatibilità con i ruoli e le cariche ricoperte nell’ambito del mandato elettorale.
Al fine di definire un’efficace strategia anticorruzione – ha aggiunto Fedele – la Commissione potrà inoltre coinvolgere i cittadini e le associazioni locali, attraverso una raccolta di proposte oppure nel corso di incontri tramite la somministrazione di questionari”.
Ma come sarà composta la Commissione Antimafia e Anticorruzione? “Nel garantire la massima trasparenza e coinvolgimento di tutte le forze politiche – ha spiegato Fedele – il Presidente della Commissione sarà individuato tra i consiglieri di minoranza, i quali occuperanno la metà più uno dei posti previsti nell’ambito dello stesso organo, cui parteciperà di diritto anche il Sindaco e il Segretario Comunale. Riteniamo tutto ciò espressione di pura garanzia e trasparenza nei confronti dei cittadini e della città, in questi anni balzata agli onori della cronaca per fatti che hanno soltanto contribuito a infangare l’immagine di Minturno. Una legalità che dovrà essere costruita insieme a tutto il Consiglio Comunale cui affideremo la decisione di attivare una iniziativa che riteniamo necessaria al fine di impedire forme di illegalità all’interno della macchina amministrativa”.