TERRACINA – “Sarebbe da considerare ammirevole la dedizione al lavoro del Presidente Addessi che dopo una giornata di faticoso lavoro, è riuscito a trovare il tempo per recarsi a casa di alcune famiglie terracinesi, solo per fornire delucidazioni e chiarimenti su molteplici aspetti del servizio di Acqualatina”.
Lo dichiara, con malcelata ironia, Nicola Procaccini, in merito all’incontro tra Augusto Andrea Basile e il Presidente di Acqualatina, Giuseppe Addessi.
“Peccato che la ricostruzione fornita alla stampa da Addessi – continua Procaccini – mal si concili con le dichiarazioni del candidato di Forza Italia postate ieri su face book con tanto di fotografia a corredo che lo ritrae insieme al presidente di Acqualatina: “Mentre gli altri parlano, noi iniziamo a portare l’acqua dopo anni alle tante famiglie del posto. Augusto Andrea Basile, uno di voi, con Gianluca Corradini sindaco”.
È chiaro che uno dei due sta mentendo. Potrebbe mentire Addessi, e allora si configurerebbe il gravissimo reato di voto di scambio. In alternativa potrebbe mentire Basile, il quale già in questi giorni si trova sotto processo per non aver dichiarato i propri carichi penali pendenti all’atto dell’assunzione presso l’Ater di Latina. E in questo caso si tratterebbe invece di millantato credito. Penso che debba stabilirlo la magistratura. Ragion per cui domattina è previsto il deposito del nostro esposto presso la Procura della Repubblica. Ciò che più mi fa rabbia in questo ennesimo scandalo che continua a tenere la nostra città sotto scacco degli interessi di Acqualatina, è in realtà proprio l’ammissione di Addessi, secondo cui sarebbero impossibili da realizzare i lavori idrici e fognari nella zona di Ceccaccio dove si è tenuta la riunione dell’altra sera. Mi fa rabbia perché quei poveri cittadini sono da troppo tempo alle prese con un disagio drammatico, e saranno ancora di più portati a credere che la politica sia fatta solo di bugie e di vuote promesse.
Questi comportamenti in campagna elettorale ci hanno stancato. Si dimettesse subito Addessi da Acqualatina e abbandonasse la scena politica terracinese questo personaggio inquietante di nome Basile che da 5 anni si muove con metodi spregiudicati, prendendo in giro tutti, persino me. E già che ci sono – conclude Procaccini – continuo a non capire come il Partito Democratico abbia potuto fare accordi con questi personaggi pur di far cadere il 6 maggio scorso il Comune di Terracina. Il fine non giustifica sempre i mezzi”.