MINTURNO – “Quello che ci contraddistingue è e continuerà ad essere la politica del fare”. Va dritto al sodo il candidato a Sindaco Vincenzo Fedele nel commentare l’ennesima iniziativa messa a segno questa mattina dagli aspiranti consiglieri comunali, Filippo Papa, Francesco Stendardo e Stefano Tari, che hanno ripulito l’argine stradale della via di collegamento tra le frazioni di Santa Maria Infante e Pulcherini.
“Le attività che insieme al mio gruppo stiamo portando avanti in questi mesi – ha spiegato Vincenzo Fedele – sono finalizzate ad illustrare il primo punto del nostro programma elettorale rappresentato dal Baratto Amministrativo. Tale formula prevede interventi per la cura, il recupero e lo sviluppo dei beni comuni, in riferimento alle quali sono previsti benefici, agevolazioni ed esenzioni tributarie a favore dei cittadini. Diversamente da chi preferisce fare soltanto proclami e promesse di posti di lavoro, noi abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e dare un esempio concreto di cosa intendiamo per Baratto Amministrativo.
L’obiettivo è suscitare nei nostri concittadini quella coscienza collettiva assopita da chi in questi anni ha inteso la politica come professione al servizio della propria carriera”. Durante le operazioni di pulizia, infatti, ai candidati al Consiglio Comunale si è affiancato anche un libero cittadino, Salvatore Magliozzi, che alla guida del proprio trattore, munito di trincia, ha contribuito a liberare per oltre 2 chilometri gli argini della carreggiata da rovi ed erbacce che impedivano la vista agli automobilisti intenti a percorrere il tratto stradale.
“Dalla nostra campagna elettorale – ha concluso Vincenzo Fedele – il Comune di Minturno ne ha solo beneficiato, viste le varie attività di pulizia e manutenzione predisposte dal mio gruppo al Parco Recillo, in via Pantano, nella frazione di Tremensuoli, nella scuola “Castrichino” di Fontana Perrelli e nella scuola “Sebastiani” di Minturno. Gli aspiranti consiglieri delle liste che sostengono la mia candidatura hanno scelto di ripulire la città anziché sporcarla. Il cambiamento è anche questo”.