FROSINONE – “Purtroppo quando si parla di un tema come l’acqua il rischio è sempre lo stesso: quello che l’interesse dei cittadini e la funzionalità del servizio passino in secondo piano, lasciando spazio ad atteggiamenti finalizzati ad ottenere consenso nell’immediato che poi alla lunga si dimostrano unicamente degli errori. E’ già accaduto in passato, ma qualcuno forse lo ha dimenticato. Ecco perché ho sempre indicato come prioritaria la via della responsabilità e non quella del populismo”. E’ quanto afferma il Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Caligiore.
“Non ho mai parlato di un accordo con Acea, come riferisce il sindaco di Ceccano. Ho sempre evidenziato chiaramente che la gestione del servizio idrico in provincia di Frosinone non funziona come dovrebbe e che il problema non si può affrontare come è stato fatto in passato. E’ stato un modello sbagliato e perdente e continuare su quella strada significa concedere al gestore “un rigore a porta vuota”.
“Questo è il significato dell’appello al confronto e alla responsabilità, terreno sul quale ho registrato il consenso della maggior parte dei primi cittadini, a partire dagli interventi intelligenti e pieni di buon senso dei sindaci Cretaro, Galli e Mazzaroppi. Ritengo, infatti, che su una problematica di così fondamentale importanza gli attori territoriali non debbano assolutamente dividersi o tentare di mettere delle bandierine, ma dimostrando maturità e autorevolezza, si debba trovare la giusta sintesi proprio per tutelare al meglio gli utenti e risolvere le problematiche che lamentano ogni giorno”.
“Lo ripeto e lo ribadisco – conclude Pompeo – spostiamo il tavolo del confronto mettendo al centro le esigenze della popolazione. Un’assunzione di responsabilità che non costituisce assolutamente disimpegno, anzi è l’esatto contrario e rappresenta il solo modo per dare più forza ai diritti dei cittadini”.