ITRI – “Ingiustizia è fatta”. Comincia così una breve riflessione dell’avvocato Igor Ruggieri, escluso definitivamente dalla competizione elettorale di Itri, dove si era presentato nella lista “Itri Nostra”, a sostegno di Elena Palazzo. Il consiglio di Stato ha dapprima escluso Riggieri, ribaltando la sentenza del tar di Latina che inizialmente gli aveva dato ragione, e poi ha dichiarato inammissibile il suo ulteriore ricorso di “revocazione” della sentenza.
“Rileva, innanzitutto, il Collegio – si legge in un passaggio della nuova sentenza – che, nella decisione impugnata con la revocazione, l’eccezione di irricevibilità dell’appello del Ministero, siccome asseritamente depositato oltre il termine di decadenza di due giorni dalla pubblicazione della sentenza, è stata specificamente esaminata e risolta dalla Sezione nel senso della tempestività del predetto adempimento, sulla base della condivisione delle risultanze dell’attestazione del Servizio ricevimento ricorsi del Consiglio di Stato (dalla quale il deposito del ricorso in appello risultava eseguito in data 14 maggio 2016).
Orbene, a fronte del menzionato apprezzamento della valenza del suddetto documento, ogni contestazione circa la capacità probatoria di quest’ultimo e la portata precettiva dell’art.129, comma 8, lett. c) del c.p.a., lungi dall’attenere alla deduzione di un errore di fatto, si risolve in una critica alla valutazione di diritto sottesa alla statuizione di reiezione dell’eccezione pregiudiziale, impugnata con il ricorso in esame.
Sennonchè, il rimedio nella specie azionato preclude qualsivoglia contestazione della correttezza della risoluzione di questioni giuridiche, tali dovendo intendersi quelle implicate dalla valutazione della idoneità dell’attestazione del Servizio ricevimento ricorsi del Consiglio di Stato a documentare l’avvenuto rispetto dell’onere processuale previsto dalla citata disposizione processuale”.
Di seguito l’amaro sfogo di Ruggieri che invita a scrivere ugualmente il suo nominativo nelle urne.
“E’ stata calpestata la Legge.
E’stata calpestata la Giustizia.
E’ stato calpestato il diritto di ITRI e degli ITRANI ad avere una competizione elettorale DEMOCRATICA E CORRETTA.
“ITRI NOSTRA” con ELENA PALAZZO Sindaco vincerà con ancora più forza.
Mi sono battuto fino alla fine con tutte le mie forze affinchè la Giustizia prevalesse, ma, purtroppo, così non è stato.
SONO STATO ESCLUSO (PER ORA E PER LA TERZA VOLTA) DALLA COMPETIZIONE ELETTORALE
Gli ITRANI hanno capito benissimo che qualcuno sta cercando di azzittire una voce che, senza aver paura di nessuno, con orgoglio e coraggio ha sempre agito a difesa degli interessi di ITRI e degli ITRANI, e che continuerà comunque a farlo.
Una breve sintesi dell’accaduto.
Il Ministero degli Interni ha proposto appello al Consiglio di Stato contro la sentenza con la quale il TAR di Latina mi ha riammesso nella competizione elettorale.
Tutta la giurisprudenza amministrativa della storia dell’Italia repubblicana, senza neanche un’eccezione, fino a giovedi 18 maggio 2016, giorno in cui è stata emessa la sentenza del Consiglio di Stato a me contraria, si è sempre espressa dando ragione alla mia posizione.
Il Consiglio di Stato, ribaltando per la prima volta tutte le precedenti decisioni della giustizia amministrativa, sulla base di una documentazione “fasulla”, e con una decisione abusiva, illegittima, e, soprattutto, sconcertante, mia ha escluso nuovamente.
Senza farmi deprimere dall’accaduto, ho immediatamente reagito all’ingiustizia chiedendo allo stesso Consiglio di Stato di revocare la sentenza per i gravissimi errori cui erano incappati i giudici nell’emetterla.
A fronte delle schiaccianti prove da me prodotte circa i gravi errori commessi dai giudici, il Consiglio di Stato, con una decisione aberrante ha dichiarato il mio ricorso inammissibile, sostenendo, senza alcuna motivazione di merito, di essersi già espresso sulla vicenda.
Tutte le decisioni a me contrarie sono state prese, cosa molto strana, senza che fossi mai condannato a pagare le spese legali (di solito quando si perde un ricorso segue la condanna alle spese di giudizio)!!!
Posso dire che insieme al collega Avv. Giancarlo Di Biase, che mi è stato sempre vicino, abbiamo tenuto alto il nome di ITRI non solo come coraggio e determinazione, ma anche professionalmente, approntando difese ineccepibili sotto ogni punto di vista.
Era stato deciso da qualcuno che io non dovessi concorrere alle elezioni, e così è stato.
E’stata calpestata la Legge.
E’stata calpestata la Giustizia.
E’ stato calpestato il diritto di ITRI e degli ITRANI ad avere una competizione elettorale DEMOCRATICA E CORRETTA.
E’ stato calpestato il diritto di ITRI e degli ITRANI ad esprimere la propria preferenza a favore di un candidato che, forse per fortuna o forse per capacità e coraggio, ha sempre combattuto le scelte sbagliate (vedi ad esempio Cimitero e Punta Cetarola), e si è sempre battuto per migliori servizi ai cittadini.
La cosa positiva di questa triste vicenda è che ho avuto modo di sentire la vicinanza morale, politica ed umana degli ITRANI, di ELENA PALAZZO e di tutti gli amici della lista “ITRI NOSTRA”.
SODDISFAZIONI IMPAGABILI.
Ho la certezza che, pur non potendo essere io, almeno per il momento, consigliere comunale, gli ITRANI hanno capito esattamente quello che è successo, e sapranno reagire con fermezza all’accaduto votando “Itri Nostra” con Elena Palazzo Sindaco.
Io continuerò a battermi per la risoluzione delle problematiche amministrative più gravi, prima di tutte il CIMITERO, il potenziamento dei servizi ASL a ITRI, e la sicurezza dei cittadini.
Investirò dell’accaduto il Consiglio Superiore della Magistratura, il Presidente della Repubblica, la magistratura ordinaria affinchè si accertino le responsabilità di ognuno.
Allo stesso tempo ricorrerò alla Corte Europea dei Diritti dell’UOMO.
ANDRO’ FINO IN FONDO!
INVITO TUTTI A BARRARE “ITRI NOSTRA” Elena Palazzo Sindaco e a scrivere IGOR RUGGIERI.
In questo modo, anche se il voto di preferenza a me per il momento non avrà effetto (in attesa di ulteriori risvolti che certamente ci saranno), quello alla lista sarà pienamente valido, dimostrando all’intera ITALIA che ITRI sa reagire alle ingiustizie.
TUTTI I MEDIA NAZIONALI NE PARLERANNO”.