GAETA – Piano spiaggia (pua), farmacie (Coifal) e piano esecutivo di gestione (peg) sono alcuni dei “buchi neri” dell’amministrazione comunale emersi durante l’ultima riunione del consiglio. A sostenerlo è il consigliere comunale Giuseppe Matarazzo. Di seguito una sua nota.
“Dopo il Consiglio Comunale del 30 maggio 2016 che con i voti della sola maggioranza (e l’astensione del Presidente del CC Rosato) ha respinto la proposta della minoranza (sottoscritta dai consiglieri di maggioranza Speringo e Accetta)di avere una Farmacia comunale veramente pubblica al servizio dei cittadini non posso sottolineare che l’attuale Amministrazione Comunale di Gaeta continua la sua azione amministrativa in dispregio della legge.
Infatti invece di approvare il piano di utilizzazione degli arenili dando certezza agli operatori balneari e sicurezza ai bagnanti si cerca come si dice di violare la normativa regionale attraverso affidamenti diretti a soggetti privi di titolarità: soggetti che forse ingenuamente andranno a sopportare costi non dovuti (in quanto in testa al Comune di Gaeta) assumendosi responsabilità non dovute. Perché? Inoltre non si capisce perché l’Amministrazione comunale non ha assicurato un sistema di balneazione sicura attraverso gara pubblica? Perché la Capitaneria di Porto non interviene (se ciò non e’ avvenuto) per far rispettare la normativa regionale in senso lato?
Ancor più la violazione della procedura amministrativa e’ palese in quanto la Giunta Comunale a tuttoggi non ha approvato il Piano Esecutivo di Gestione anno 2016:in breve uno strumento economico utile per i dirigenti e necessario ai consiglieri comunali per verificare il buon utilizzo dei soldi dei cittadini. Perché il PEG anno 2016 non e’ stato approvato? Ritengo che tutti gli atti dei dirigenti siano tutti nulli in quanto si fa riferimento a capitoli di Peg anno 2016 inesistenti:inoltre si consente al Dirigente e quindi agli Assessori di spendere o introitare risorse senza che tutto ciò sia compatibile con le voci del Bilancio di previsione 2016 approvato.Quindi siamo in piena “anarchia” che non consente al consigliere comunale di valutare la azione amministrativa.
Quindi accanto ai “buchi neri” della questione della farmacia comunale (utile per la città se rispondente agli interessi dei cittadini e non per occupare posti di potere) e del PUA sussiste una grande incertezza sui dati contabili di gestione del denaro dei cittadini.Occorre una Amministrazione che spende bene i soldi dei cittadini e non li sperpera. GAETA Svegliati!!”.