MINTURNO – “Le elezioni amministrative del prossimo 5 Giugno sono un’importante occasione di svolta e riscatto per il nostro Comune a patto che i cittadini abbiano il coraggio di marcare una netta discontinuità con il passato. Il nostro territorio è ridotto ad un pantano con l’economia ferma, l’edilizia ed il turismo in affanno, il commercio agonizzante, la cultura assente e nessuna prospettiva di futuro per i giovani.” Lo dichiara Giuseppe D’Acunto coordinatore del circolo SEL – Sinistra Italiana “Antonio Gramsci” di Minturno.
“Questo – prosegue D’Acunto – è il risultato di politiche condotte da una classe dirigente che facciamo fatica a definire tale e che meglio si identifica con il termine di comitato d’affari che, senza soluzione di continuità, ha perseguito in tutti i campi, l’interesse privato piuttosto che il bene comune. Classe dirigente che ha regalato ai cittadini brutte case, pessimi e precari lavori, nessun luogo pubblico decente, gli ha tolto libertà e futuro.
I nostri competitori, a parte il Movimento 5 stelle che una presunta supremazia di sangue che non gli consente di fare alleanze con nessuno e lo relega in un inutile e dannoso isolamento, fanno tutti parte di questa brutta storia e di questa brutta continuità, sono frutto della peggiore e trita politica politicante, sono quelli che hanno generato il male e quindi non possono rappresentarne la cura.
Dietro Massimo Signore, avvocato, si staglia netto il profilo di Romolo del Balzo e cioè di uno dei cardini del vero potere politico nel nostro Comune, peraltro affiancato da liste venate da xenofobia e di impresentabilità; pare che il punto di riferimento politico di Fedele sia quel Cusani di Forza Italia già condannato in via definitiva e colpito dall’interdizione della Legge Severino e comunque, tanto per essere nuovo, ha fatto l’assessore con la passata Giunta Graziano; Maurizio Faticoni, avvocato, è presente sugli scranni del Comune da tempo immemore, con diversi schieramenti e con diversi incarichi, quindi anche lui una bella novità;
Aristide Galasso, medico, già Alleanza Nazionale, poi Forza Italia, poi Popolo della Libertà, poi candidato dai Socialisti – specchiata coerenza – ha fatto il Sindaco con risultati tragicomici e appoggiato dalla lista del già sindaco Pino Sardelli e dall’eterno candidato Sindaco Pino Russo, anche qui sfolgoranti novità;
Gerardo Stefanelli, politico, nasce politicamente all’ombra del Senatore Michele Forte (UDC) e per suo conto ricopre l’incarico di Assessore Provinciale della giunta di centro destra di Cusani e quello di Consigliere di Amministrazione di Acqualatina, passa poi nel Partito Democratico, pare in quota Moscardelli, ed è appoggiato da quattro consiglieri della passata Giunta Graziano e imbarca gente che ha fatto l’assessore in tre diverse amministrazioni ed altra collocata stabilmente, fino a ieri, nel campo avverso, quindi anche questa una bella novità e una vera discontinuità. Del resto cosa ti vuoi aspettare da un partito che dice di essere di sinistra ma governa con Alfano e Verdini? C’è poco da illuminare.
La coalizione Primavera Minturnese con Francesco Valerio Sindaco rappresenta, con il suo programma concreto, credibile ed esaustivo ampiamente illustrato in una campagna elettorale vissuta con serietà ma anche in modo gioioso e con i suoi candidati capaci, preparati, non compromessi e non ricattabili, l’unica alternativa possibile ad una rovinosa continuità.
Speriamo ed auspichiamo che i cittadini di Minturno vogliano premiare questo sforzo votando per una volta in modo libero da pressioni e ricatti, votando in definitiva per se stessi e per il loro interesse che è quello del bene comune e non più per i loro soliti padrini politici.”