MINTURNO – Stanno arrivando bollette salate ai cittadini in tema di rifiuti. La Tari 2016 di Minturno ha registrato un aumento rispetto all’anno precedente del 13%. Naturalmente, tutto questo non poteva che provocare la contrarietà dei cittadini che stanno protestando e molti minacciano anche di non pagare il tributo.
Sull’argomento ha dato risposte il sindaco Gerardo Stefanelli, durante la conferenza stampa di venerdì scorso, sottolineando che gli aumenti per ovvi motivi non sono stati decisi dall’attuale amministrazione appena insediatasi: “In questa situazione di totale indeterminazione che ho trovato in Comune, succede che in questi giorni i cittadini, arrabbiati, si rivolgano al sindaco perché la tassa sui rifiuti è aumentata. Ma non tocca di certo a me spiegare perché la bolletta è aumentata, questo è compito dell’ufficio preposto, cui ho chiesto di preparare al più presto delle comunicazioni atte a fornire spiegazioni. Il responsabile di servizio stilerà un programma di emergenza e fornirà spiegazioni ai singoli cittadini sull’accaduto”.
Il primo cittadino ha comunque spiegato i fatti: “La Tari 2015 era pari a 4 milioni e 700mila euro; la Tari 2016 è pari a 5 milioni e 200mila euro, con un aumento del 13%. Tale aumento c’è stato perché la precedente amministrazione, pur sapendo dell’aumento di alcuni costi relativi alla discarica, non li ha voluti introdurre nella Tari, forse perché l’Assessore o qualcun altro ha avuto remore nel dire la verità. Altre voci che hanno contribuito a questo 13% non erano preventivabili, perché la Regione ha aumentato alcuni costi in corso d’opera. Anche questo andava spiegato ai cittadini, ma nessuno lo ha fatto. Probabilmente perché l’andazzo qui era nascondere la polvere”.
Stefanelli ha anticipato che sarà svolta una sorta di “operazione verità” per portare a conoscenza dei cittadini la reale situazione in cui versa il Comune di Minturno. “La filosofia con cui affronteremo l’azione di governo – conclude il sindaco – è invece quella della trasparenza e della sincerità. In queste settimane avvieremo quindi una ‘operazione verità’ su tutte le questioni più spinose, affinché i minturnesi sappiano come stanno realmente le cose. Questo sia perché i cittadini, adeguatamente informati, saranno forse più ben disposti ad aiutarci e aspettarci, sia perché poi dovranno valutare ciò che avremo fatto. E per valutare correttamente, bisogna sapere da dove si parte, non solo dove si arriva”.
Giuseppe Mallozzi
Fonte: Il Giornale di Latina