MINTURNO – Tornerà alla politica attiva e chiederà il risarcimento danni. Romolo Del Balzo ha tenuto ieri pomeriggio una conferenza stampa, affiancato dai suoi legali Massimo Signore e Pasquale Cardillo Cupo, ponendo l’accento sull’assoluzione per non aver commesso il fatto in merito al processo Ego Eco. “Non ho tenuto prima questa conferenza – ha spiegato l’ex consigliere regionale – perché ho voluto attendere l’elezione del nuovo sindaco. Ho sempre creduto nel lavoro della magistratura e sulla mia innocenza, e sulla mia correttezza di uomo politico che ha sempre amato questo territorio”. Del Balzo ha dichiarato di voler tornare ad impegnarsi per Minturno, restando nel suo partito di origine, Forza Italia.
Non sono mancate stilettate al sindaco Stefanelli: “Nutro dubbi sulla filiera con Regione e Governo. Il progetto per il sottopasso alla stazione di un milione e mezzo è stato definanziato. Questa filiera non ha contribuito alla crescita del territorio. Spero che il neo sindaco riesca a far riottenere questo finanziamento. Altro finanziamento, quello della Casa della Salute, non figura nella programmazione 2016-2018. Mi auguro che il sindaco abbia le capacità per riportare Minturno ai fasti del passato. In campagna elettorale sono stato additato come un criminale, ma il nome Del Balzo è sempre stato rispettabilissimo non solo a Minturno ma anche in provincia e regione. Si condanna il passato di questa città parlando di gente corrotta, ma un conto è sbagliare, un conto è dire che hanno fatto cose illecite. Quello che è mancato è il rispetto per le persone”.
L’avvocato Cardillo Cupo ha sottolineato l’enfasi mediata data alla sentenza, che “era basata sul niente”, mentre poco risalto all’assoluzione con formula piena, mentre Signore, nel ricordare il calvario sanitario del suo assistito, ha parlato di “sentenza politica” verso Del Balzo, che tanto ha fatto per il territorio. Una sentenza “basata su intercettazioni di terze persone”.
Giuseppe Mallozzi