FORMIA – Domani mattina, giovedì 7 luglio, il Movimento 5 Stelle di Formia sarà presente, con il proprio legale, al Tribunale di Cassino per il processo preliminare per voto di scambio e abuso d’ufficio che vede imputati il sindaco di Formia, il funzionario dell’ufficio Ambiente e il titolare di una ditta di pulizie delle spiagge.
I fatti risalgono al 2013, solo pochi giorni dopo il turno di ballottaggio delle ultime elezioni amministrative, quando il funzionario all’Ambiente, su linea di indirizzo del sindaco e della giunta, deliberò un affidamento delle pulizie delle spiagge a un imprenditore locale politicamente e spudoratamente riconducibile alla coalizione che vinse le elezioni. Una coincidenza di tempi e modalità che hanno insospettito la Procura di Cassino al punto da inquisire i tre soggetti.
La Giunta Municipale, anche in assenza del sindaco, avrebbe potuto costituirsi parte civile nel processo in corso e chiedere, qualora nel processo dovessero emergere gravi condanne, un risarcimento danni per la città. La stessa Giunta Municipale, fin dal proprio insediamento, aveva preannunciato che si sarebbe costituita parte civile ogni qualvolta ci fossero stati fatti penalmente gravi legati anche alla Pubblica Amministrazione. Invece sia nel processo “Formia Servizi”, che in quello “Sistema Formia”, così come per il processo “Voto di scambio” previsto per domani, i componenti della Giunta hanno deciso di non esercitare le proprie prerogative, tradendo le aspettative dei cittadini e soprattutto dei loro elettori che avevano creduto in un netto cambio di rotta rispetto al passato.
Per questi motivi il Movimento 5 Stelle, come preannunciato nelle settimane scorse, si costituirà parte civile anche nel processo “Voto di Scambio”; le ultime elezioni amministrative sono state pesantemente condizionate dal voto di scambio, altrimenti non si spiegherebbero alcuni exploit elettorali così clamorosi, e il processo di domani mattina rappresenta solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che coinvolge tutti partiti “di sistema” e tutti quelli che hanno detenuto il potere nella città negli ultimi decenni.
I firmatari della richiesta di costituzione di parte civile sono i due presentatori di lista e il candidato sindaco delle ultime elezioni amministrative, a nome di tutti i candidati della lista del 2013, per chiedere che, accertati i fatti, il Tribunale riconosca e quantifichi monetariamente il danno subito.
Domani mattina il legale del M5S di Formia, il giovane avvocato di Gaeta Paolo Sciolto, chiederà al Tribunale di Cassino di accogliere la costituzione di parte civile dei rappresentanti del movimento; e non è un caso che il M5S sia l’unica forza politica cittadina che offra la propria partecipazione attiva in un processo così importante. Tutti gli altri, ancora una volta, ignoreranno o minimizzeranno il fatto, perché il voto di scambio, seppur con diverse proporzioni e sfumature, riguarda tutti i partiti coinvolti anche nell’altro processo, quello denominato “Sistema Formia”, che vede l’intera classe politica e dirigente sotto inchiesta.