FORMIA – Questa mattina si è svolta dinanzi al Gup del Tribunale di Cassino, Dott. Angelo Valerio Lanna, l’udienza preliminare del processo penale nei confronti di Bartolomeo Sandro in qualità di sindaco, di Forte Gino in qualità di funzionario e di D’Angiò Gennaro in qualità di operatore per la vicenda del presunto ‘voto di scambio’.
All’udienza hanno chiesto di costituirsi parte civile quali cittadini elettori il candidato sindaco del M5S Paolo Costa ed altri due esponenti della lista. Costituzione di parte civile sulla cui ammissione il Giudice si è riservato di decidere all’esito della disposta acquisizione del verbale di proclamazione degli eletti (17.6.2013) siccome è stata eccepita dalle difese la decadenza dall’azione avanzata con le domande di costituzione di parte civile perché avvenuta oltre il termine di tre anni dalla conclusione delle elezioni previsto specificatamente dalla legge, nonché altri profili di inammissibilità per carenza dei requisiti formali degli atti.
Nel corso dell’udienza, inoltre, ha chiesto e si è sottoposto ad esame del Giudice il Dott. Bartolomeo, il quale, nel rispondere a tutte le domande, ha spiegato che i lavori di pulizia delle spiagge si erano mostrati urgenti e contingibili perché immediatamente alla proclamazione le condizioni igieniche degli arenili, a stagione estiva oramai iniziata e a ridosso della festività di San Giovanni, erano pessime in quanto non effettuate per l’annullamento di una procedura di appalto da parte dell’amministrazione comunale uscente. Il Dott. Bartolomeo ha, altresì, precisato che la scelta del D’Angiò, col quale non vi è stato mai nessun accordo illecito nella fase pre e elettorale, è avvenuta da parte dell’ufficio soltanto perché lo stesso già da anni, addirittura sin dai tempi dell’amministrazione Miele 2001-2003, aveva svolto lo stesso tipo di lavoro.
Al termine dell’esame il Giudice, dovendo acquisire il verbale di proclamazione degli eletti per le questioni sollevate dalle difese sull’ammissibilità delle richieste di parte civile, ha rinviato il processo all’udienza del 2.3.2017 per decidere sulla ammissione di queste ultime e per decidere se accogliere o meno la richiesta di rinvio a giudizio del Pubblico Ministero.
Avv. Luca Scipione